Da tempo oramai la sua panchina traballava in modo evidente, complice l'iniziale striscia stagionale di nove sconfitte consecutive in MLS. La proprietà dei Toronto FC - rappresentata dal vice presidente esecutivo Tom Anselmi - ha atteso il primo successo in campionato giunto con i Philadelphia Union prima del break internazionale per annunciare la separazione consensensuale dal tecnico olandese Aron Winter.
L'ex centrocampista "orange" di Ajax, Lazio e Inter conclude così la sua esperienza in MLS sconfitto dai risultati maturati sul campo con uno score negativo di appena 7 successi, 15 pareggi, e ben 22 sconfitte in campionato. Lontano dagli obiettivi prefissati dalla proprietà della Maple Leaf che ha iniziato a dover ammettere il fallimento del progetto con il calo degli spettatori sulle tribune del "BMO Field".
Tuttavia, non tutto il lavoro dell'olandese sarebbe da disprezzare: due Canadian Championship vinte, aver condotto il team alle semifinali della Concacaf Champions League con l'illusione di una finale alla portata fino ad una frazione di gioco da quest'ultima, prima di cedere sotto i colpi dei messicani del Santos Laguna.
A nostro avviso, la grande eredità di Winter (in carica dal gennaio 2011) è però l'impiego di molti giovani locali con la maglia dei "reds" ricalcando il modello in uso all'Ajax. In un ipotetico patrimonio che la società non può disperdere per costituire l'ossatura del domani del club e persino della nazionale.
A subentrargli una soluzione interna con il passaggio dalla scrivania al campo dell'inglese Paul Mariner - già a lungo assistente di Nicol ai New England Revolution che ritornerà ad allenare dopo la deludente esperienza in patria con i Plymouth Argyle - che diventerà il settimo tecnico nella storia del team canadese dopo: Mo Johnston, Brian Carver, Chris Cummins, Preki, Nick Dasovic e appunto Aron Winter.
Ad affiancare Mariner quali primi collaboratori l'ex capitano Jim Brennan, e l'ex centrocampista canadese dei Colorado Rapids Jason Bent.
Blog sul "soccer", ovvero un calcio ancora da pionieri tra Stati Uniti e Canada. Visto con il "cannocchiale" di un appassionato italiano di calcio che segue a distanza l'evolversi di MLS, WPS, D2 (USL-1 e NASL), USL-2 e delle competizioni internazionali della Concacaf.
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Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",
il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.
Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.
Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.
Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.
Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.
Giuseppe
giovedì 7 giugno 2012
Toronto FC: Addio a Winter, squadra a Mariner
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