Dall'Argentina al Texas e ritorno nell'ascesa dei "gemelli" Funes Mori

Dall'Argentina al Texas e ritorno: tutto all'insegna del "futbol". Questa è la storia di due giovani fratelli, di un sogno, e forse persino di un rimpianto quello del "soccer" per altri talenti che si sono formati in Nord America e sono destinati ad imporsi altrove.

Questa è la storia di una famiglia, di due fratelli gemelli nati a Mendoza in Argentina il 5 marzo del 1991, Ramiro (difensore) e Rogelio Gabriel (attaccante) i nomi, Funes Mori il cognome. Gemelli, o "Mellizos" o "Twice" come si direbbe in spagnolo o inglese.

La famiglia lascia il Sud America per trasferirsi in Nord America in cerca di maggior fortuna e più precisamentente si trasferiscono in Texas, dove la madre lavora da cassiera e il padre - amante del basket - il meccanico. Tutto ciò quando i due ragazzi hanno 10 anni e iniziano a muovere i lori primi passi calcistici nelle compagini scolastiche della Workman Junior High ed Arlington High School.

Quindi entrano nella scuola calcio ASG Central Gold Team 91 dove ad allenarli c'è tra gli altri lo sfortunato ex nazionale nigeriano Uche Okafor (ex Kansas City Wizards) dove è soprattutto Rogelio che gioca da attaccante a distinguersi. L'occasione ghiotta arriva nel 2008 quando entrambi i fratelli sono tra i 2.000 partecipanti del "Sueno MLS" indetto dai Dallas FC.

Il club texano organizza questo "reality game" sportivo con l'attrattiva di affermare nuovi talenti anche con l'idea di contrapporli nel futuro all'idolo mediatico assoluto David Beckham anche sulla scorta dei risultati ottenuti a livello mediatico e tecnico dai Chivas USA con Flores Villafana e Laurent Merlin.

Rogelio stravince l'edizione nei voti e conquista una maglia nella formazione dell'Academy, ed anche uno stage al Chelsea sulle orme di Drogba. Tuttavia nel 2009, il "corazon" latino porta la famiglia a scegliere di ritornare in Argentina ed una volta a Buenos Aires i due fratelli entrano nel settore giovanile del River Plate che ora li vede protagonisti in campo con la prima squadra al fianco di Trezeguet e soci nel mitico stadio "Monumental".