I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


sabato 21 agosto 2010

CCL 2010/11: cade Seattle, sfuma l'en plein

Dopo il successo nel prologo di Toronto sui messicani del Cruz Azul, senza considerare il pari dei Puerto Rico Islanders con l'Olimpia, il "soccer" e la MLS in particolare si preparava a raccogliere risultati di grande prestigio nel primo turno della fase a gironi della Concacaf Champions League 2010/11.

Infatti, le gare del mercoledì avevano registrato il doppio successo interno delle sue compagini: i Columbus Crew sui guatemaltechi del Municipal per 1-0, ed in extemis dei Real Salt Lake sull'Arabe Unido per 2-1. All'appello mancavano i Seattle Sounders, impegnati al giovedì sul campo del Marathon, ma l'en plein di successi è sfumato perchè sono stati gli honduregni ad imporsi.

Andiamo con ordine, e ripartiamo dal Gruppo A: detto in altro articolo della vittoria di Toronto sul Cruz Azul, sorridono anche i Real Salt Lake che hanno la meglio sui panamensi dell'Arabe Unido. La formazione di Jason Kreis, vincitrice dell'ultima MLS Cup, deve però soffrire parecchio ed il successo maturo ad un nulla dal triplice fischio finale.

Per tutta la gara, o quasi, sono Beckerman e compagni a giocare all'attacco alla ricerca del gol, ma come spesso accade le circostanze talvolta diventano beffarde ed i panamensi passano con un tiro da dentro l'area di Cooper che complice la deviazione in spaccata del difensore Borchers diviene imparabile per il buon Nick Rimando.

La reazione della formazione dello Utah tarda ad arrivare anche perchè gli ospiti giocano molto raccolti in difesa sia per il vantaggio, ma anche per l'inferiorità numerica generata da un fallaccio su Beckerman a metà campo.

Il pari arriva allo scadere della prima frazione, sventagliata dalla trequarti dell'out sinistro di Chris Wingert e puntuale inzuccata del bomber costaricano Alvaro Saborio. La ripresa è un assedio della formazione di casa che coglie anche un palo con Olave e sfiora in più occasioni il raddoppio, questo arriva al 95' e su rigore: Morales controlla il pallone appena dentro l'area, un giocatore panamense si oppone più con intento di opposizione ostruzionistica, ma travolge l'argentino che enfatizza la caduta. Il rigore appare però una scelta giusta poichè l'ospite si disinteressa del pallone e porta l'ostruzione sull'uomo. Viene espulso per proteste un secondo panamense, ma dal dischetto è impeccabile la trasformazione ancora di Saborio per il 2-1.

Nel Gruppo B : i Columbus Crew s'impongono sui guatemaltechi del Municipal per 1-0 grazie ad una bella serpentina del nigeriano Emmanuel Ekpo che regala ai suoi il vantaggio poco prima del quarto d'ora di gioco. La formazione di Warzycha rischia di subire nelle prime battute del match, ma poi domina per lunghi tratti e non riesce a capitalizzare altre reti perchè sulla sua strada trova un portiere ispirato come il giovane panamense Jaime Penedo, un tempo adocchiato da Cellino per il Cagliari e poi non tesserato per una bega con il club di provenienza che lo cedette in Spagna, e che meriterebbe magari considerazione dai dirigenti MLS per il prossimo futuro.

I guatemaltechi - nelle cui fila vi erano un ex Crew come Mario Rodriguez, e quel Guillermo "panda" Ramirez che nel 2005 regalò la MLS Cup ai Los Angeles Galaxy - si rendono pericolosi sfiorando il pari ma trovano un Gruenebaum in buona serata, ma rimane sempre Penedo il più impegnato e migliore in campo.

Nell'altra sfida, a Trinidad, il Joe Public è superato per 2-5 dal Santos Laguna, equilibrio e gol già nel primo tempo, ma nella ripresa i messicani dilagano trascinati dal poker firmato dalla giovane punta Cardenas. Merita una segnalazione l'esotico autore della seconda rete dei caraibici, pensate, firmata da un centrocampista giapponese di nome Yu Hoshide, piccola parentesi nel calcio nipponico e formatosi negli Usa dove ha giocato nel campionato universitario.

Nel Gruppo C: al successo del Monterrey, rete di De Nigris, nel match di martedì, non rispondono i Seattle Sounders ma bensì il Marathon. In Honduras, però, sono gli emeralds a trovare per prima la via del gol con un'azione corale finalizzata da Roger Levesque al 17'.

Seattle, però, poi si disunisce ed inizia a concedere spazi in difesa, ed è da un affondo sulla sinistra che arriva il momentaneo pari ad opera del centrocampista Paz al 25', poi un pasticcio del centrale Tyrone Marshall che riesce a farsi anticipare da un avversario e peggio ancora in ritardo colpirlo con il pallone ormai tra le braccia di Keller, rigore netto che Cardozo allo scadere della prima frazionee trasforma. La ripresa è per lo più un forcing della formazione di Sigi Schmidt vicinissima al pari in diverse occasioni, tra cui una traversa.

Nel Gruppo D: Vige il totale equilibrio dopo le prime due gare, entrambe chiuse come potete intuire in parità. Già detto nel precedente articolo di Puerto Rico Islanders-Olimpia, piccola plauso ai salvadoregni del FAS che bloccano sullo 0-0 i messicani del Toluca guidati da Naelson "Sinha".

Sebbene sfumi l'ein plein di successi per la MLS merita comunque menzione che i team della lega abbiano fatto meglio nel complesso degli storici rivali messicani: tre successi ed una sconfitta per i primi, due successi, un pari ed una sconfitta per i secondi. Troppo presto comunque per esultare, vedremo negli scontri diretti.

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