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E così è stato, ed in taluni casi non sono mancate anche inattese sorprese da parte dei rispettivi commissari tecnici, fermo restando eventuali sostituzioni dell'ultima ora legati a condizioni fisiche precarie di qualche atleta.
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Curiosità in casa azzurra anche per i numeri di maglia: l'ambita numero dieci è toccata ad Antonio Di Natale dell'Udinese che ha prevalso sul concorrente De Rossi che al pari dei nove reduci della precedente competizione ha confermato il vecchio numero di maglia. La 23 è toccata a Bonucci,
Tra gli esclusi dell'Inghilterra di Fabio Capello spicca il nome dell'ala dell'Arsenal Theo Walcott, convocato giovanissimo da Sven Goran Eriksson nella precedente competizione, e reduce da una travagliata stagione a causa di frequenti infortuni che ne hanno evidentemente minato l'affidabilità.
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Questa invece la numerazione degli Usa di Bob Bradley che già nei giorni scorsi avevano scremato il loro gruppo: 1 Tim Howard, 2 Jonathan Spector, 3 Carlos Bocanegra, 4 Michael Bradley, 5 Oguchi Onyewu, 6 Steve Cherundolo, 7 DaMarcus Beasley, 8 Clint Dempsey, 9 Herculez Gomez, 10 Landon Donovan, 11 Stuart Holden, 12 Jonathan Bornstein, 13 Ricardo Clark, 14 Edson Buddle, 15 Jay DeMerit, 16 Josè Francisco Torres, 17 Jozy Altidore, 18 Brad Guzan, 19 Maurice Edu, 20 Robbie Findley, 21 Clarence Goodson, 22 Benny Feilhaber, 23 Marcus Hahnemann.
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