Corsa contro il tempo per concludere uno scambio tra Los Angeles Galaxy e Chicago Fire. Un'operazione il cui significato tecnico è ben travalicato dall'importanza sociale del segnale che nella realtà sportiva sia ben accolto e parimenti accettatta la presenza all'interno di uno spogliatoio di un omosessuale dichiarato.
L'annuncio sembra essere imminente, spingono in tal senso i vertici della MLS e quelli dell'USSF, lo chiedono i tifosi, lo merita la dignità e l'onestà di un ragazzo, Robbie Rogers che in febbraio aveva fatto il suo pubblico "outing" e nei fatti rinunciando ad una carriera che l'aveva portato giovanissimo in Olanda, poi il ritorno e l'affermazione con i Columbus Crew in patria, l'approdo nell'U.S. Team, una nuova esperienza questa volta in Inghilterra tra Leeds United e Stevenage, poco fortunata anche a causa di alcuni infortuni.
Poco prima dell'outing con Rogers ancora sotto contratto con il Leeds, i Chicago Fire acquisivano i "rights" dai Crew nell'ambito di un trade che portava Duka in Illinois e Oduro in Ohio. Il coach del team della città del vento Klopas puntava a Rogers quale innesto avendo raccolto indiscrezioni sull'epilogo dell'esperienza europea dell'ala mancina.
Poi a febbraio l'annuncio via internet, lo spiazzamento generale dettato dal fatto che Rogers annunciava il contestuale ritiro. Dettato non da motivazioni fisiche o altri interessi, ma dal rammarico di non poter essere se stesso fuori dal campo.
Un atto di immenso coraggio, balzato alla cronaca dei media di ogni dove, e che ha acceso i riflettori sulla condizione degli sportivi gay o lesbiche che non dichiaravano la loro "scelta" per non vedere compromesse le rispettive carriere.
La reazione in seno alla MLS, più che altrove, è stata la seguente ed eloquente: le porte sono aperte a Rogers ed a chiunque altro (c'era già stato il precedente anche di Testo) che intenda fare outing. I Chicago Fire dichiarano la loro volontà di ingaggiare il ragazzo.
Questi tuttavia per motivi più personali vorrebbe trasferirsi in California, e senza grandi clamori riprende ad allenarsi raccogliendo un'invito dei Los Angeles Galaxy.
Allenamento dopo allenamento, ritrovata condizione atletica, ritrovato il sorriso che la "panacea" pallone è ancora in grado di donare, appare chiara da più parte l'esigenza da parte dell'intero movimento del soccer di recuperare il talento di Mr. Rogers, viso pulito alla Di Caprio e piedi fatati.
I Fire, tuttavia, non mollano vogliono loro il giocatore. La MLS media una trattativa a tre, agente del giocatore, e i due team dichiaratamente interessati all'ingaggio. Nasce l'esigenza di avere una contropartita tecnica o economica da mandare alla corte di Klopas.
Bruce Arena propone l'ex Houston Dynamo Clarke, e qualche altro nome. Da Chicago chiedono "Mr. Magee" ovvero l'atleta nativo di Chicago e che al debutto stagionale della MLS rifilò una tripletta ai Fire. Dopo mille tentennamenti, la fumata sembra destinata a divenire bianca e tutti contenti per un'operazione dall'alto valore morale oltre che sportivo.
Blog sul "soccer", ovvero un calcio ancora da pionieri tra Stati Uniti e Canada. Visto con il "cannocchiale" di un appassionato italiano di calcio che segue a distanza l'evolversi di MLS, WPS, D2 (USL-1 e NASL), USL-2 e delle competizioni internazionali della Concacaf.
I "Crest" dei team della MLS
MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!
Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",
il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.
Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.
Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.
Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.
Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.
Giuseppe
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