
Il 2011 ha segnato l'addio da parte dei Miami FC al vecchio nome, e la scelta di sposare in ossequio alla realtà della vicina Fort Lauderdale che li ospitava del nome "Strikers", ovvero il nome in uso alla già presente formazione cittadina ai nastri della NASL tra il 1977 e il 1983, e nelle cui fila sono passati campioni come il nordirlandese George Best, l'inglese Gordon Banks, il tedesco Gerd Mueller, ed il peruviano Theo Cubillas.
Non semplice amarcord di facciata quello del team di proprietà della Traffic Sports Usa, ora anima guida dell'intera rinata Nasl. Una scelta quella d

Sarà infatti Tim Robbie il nuovo presidente dei Fort Lauderdale Strikers, con Aaron Davidson che lascia l'incarico pur rimanendo al vertice della Nasl quale CEO nonchè vicepresidente della Traffic.
La squadra è ripartita in vista della stagione 2011 dalla conferma in panchina di Daryl Shore, ex assistente dei Chicago Fire, subentrato in panchina nel finale dello scorso torneo a Victor Pastora. Al suo fianco non più il francese Pascal Bedrossian (ex giocatore Fire), bensì l'ex centrocampista dei New York MetroStars e dei Miami Fusion Jim Rooney.
Le prime mosse di mercato sono state rivolte alle conferme di

Conferme anche per i giovani centrocampisti brasiliani Lennon Celestino (1991) e Paulinho Le Petit (1989), e per le mezze punte Brian Schriver e l'uruguagio Martin Nunez.
Nei giorni scorsi il team ha ufficializzato il ritorno di Bryan Arguez, giovane centrocampista difensivo, classe 1989, nazionale under 20 Usa, un passato già ricco di esperienze tra DC United, Hertha Berlino, Miami FC, training in Brasile, e l'Estoril in Portogallo.
Oltre a lui sono stati definiti gli ingaggi del portiere Nic Platter (ex Minnesota Thunder e Carolina Railhawks), del jamaicano Lance Laing (dall'Harbor View) e di Adam West (dai Rochester Rhinos), del promettente giovane attaccante locale David Santamaria e del pari ruolo Aaron Wheeler, ex dei cugini del Tampa FC con trascorsi anche ai Whitecaps due anni addietro.
L'ultimo arrivo in ordine cronologico è stato quello del venticinquenne centrocampista scozzese Grant Kerr, proveniente dal team di massima serie cipriota del Digenis. Nel suo passato però spiccano le trafile nell'Everton, il Southend in League One e la scelta di emigrare negli Usa dal 2005 al 2008 giocando e studiando alla Fordham University di New York.
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