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Centrocampista difensivo, adattabile ad un ruolo sulla fascia sinistra, in forza al club della capitale danese dal 2009, Delaney è finito nel mirino dell'USSF in virtù anche delle sue origini familiari.
Classe 1991, nato e cresciuto in Danimarca, è stato parte già della nazionale della Under 21 (con cui debuttò curiosamente contro l'Italia) ed in precedenza di altre rappresentative giovanili.
A renderlo elegibile per la maglia statunitense sono le origini familiari: il nonno era emigrato negli USA dall'Irlanda ottenendo la cittadinanza trasmessa al figlio - ovvero il padre del giocatore - che tuttavia è nato però in Danimarca, e per un certo periodo ha vissuto in America, sebbene dopo un incidente stradale decise di tornare in Europa anche per via della possibilità di accedere alle cure sanitarie del paese di nascita.
La cosa assai curiosa è che a dispetto delle origini, Delaney -attualmente fermo per un infortunio al ginocchio - non è mai riuscito a recarsi negli USA, in un costante rinvio e nei fatti non ha mai richiesto fin qui il passaporto statunitense. Che sia il "soccer" a concederglielo sembra al momento più una suggestiva ipotesi che una concreta possibilità sebbene un paio di mesi addietro ricevette una chiamata dal c.t. dell'under 23 Caleb Porter, ed un'offerta per il momento declinata.
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