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Hejduk, prodotto dell'UCLA, inizia la propria carriera agonistica in MLS nel 1996 alla nascita del torneo venendo ingaggiato dai Tampa Bay Mutiny dove rimane fino alla stagione 1998 quando emigra alla volta dell'Europa per firmare con il Bayer Leverkusen.
Nel lontano 1996 Hejduk entra anche nelle case italiane attraverso la trasmissione televisiva "Quelli che il calcio" di Fabio Fazio ed un collegamento con l'inviato Paolo Brosio ospite nella città della Florida della famiglia Galderisi in un brunch a cui partecipavano tra gli altri anche Carlos Valderrama e Martin Vasquez (oggi assistente di Klinsmann).
In Germania rimane tra luci e ombre sino al 2002, quando anche in ottica dei successivi mondiali si trasferisce in Svizzera al San Gallo. Nel marzo 2003 sceglie di tornare in MLS e firma con i Columbus Crew di cui diventa un'icona guidandoli da capitano al successo nella MLS Cup 2008 ed a tre Supporters Shield (2004, 2008, 2009).
Nel 2011 il ritorno nella sua California con i Los Angeles
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Il futuro di Hejduk tuttavia non sarà ancora lontano dal soccer, ritornerà ai Columbus Crew dove ad attenderlo c'è un ruolo nel front office del club dell'Ohio nella qualità di ambasciatore per i black & gold.
Con l'addio ufficiale di Hejduk, restano ancora in attività due "originals" del 1996: uno è Ramiro Corrales dei San Jose Earthquakes, mentre l'altro è il portiere Zach Thornton, questi però è attualmente senza squadra e potrebbe anch'egli ufficializzare la scelta di appendere guanti e scarpini.
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