I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


lunedì 21 maggio 2012

U.S. Team: Klinsi apre le porte ad Herculez Gomez

L'USSF ha diramato l'elenco completo dei convocati del c.t. Jurgen Klinsmann per le prossime gare in programma per la nazionale maggiore, all'elenco dei 16 già precettati in precedenza si aggiungono ben 11 nuovi nomi pescando sia tra i calciatori di militanza estera che quelli in patria in MLS.

Ritorna in nazionale, prima chiamata nell'era di Klinsi, l'attaccante Herculez Gomez dei Santos Laguna con cui è in lotta per aggiudicarsi il titolo messicano, dopo aver perso nella finale con il Monterrey l'ultima Concacaf Champions League. Si rivedono anche Onyewu ed Agudelo.

Il roster è destinato ad allenarsi ad Orlando in Florida sino al 25 maggio, qui verranno tagliati quattro elementi per ridurre il gruppo a 23 elementi che poi sarà parte dell'amichevole con la Scozia del 26 maggio a Jacksonville.

Portieri (3): Brad Guzan (Aston Villa), Tim Howard (Everton), Nick Rimando (Real Salt Lake);
Difensori (8): Carlos Bocanegra (Rangers), Geoff Cameron (Houston Dynamo), Edgar Castillo (Club Tijuana), Steve Cherundolo (Hannover 96), Clarence Goodson (Brondby), Alfredo Morales (Hertha Berlin), Oguchi Onyewu (Sporting Lisbon), Michael Parkhurst (Nordsjaelland);
Centrocampisti (9): Kyle Beckerman (Real Salt Lake), Michael Bradley (Chievo Verona), Joe Corona (Club Tijuana), Maurice Edu (Rangers), Fabian Johnson (Hoffenheim), Jermaine Jones (Schalke 04), Jose Torres (Pachuca), Danny Williams (Hoffenheim), Graham Zusi (Sporting Kansas City);
Attaccanti (7): Juan Agudelo (Chivas USA), Jozy Altidore (AZ Alkmaar), Terrence Boyd (Borussia Dortmund), Clint Dempsey (Fulham), Landon Donovan (LA Galaxy), Herculez Gomez (Santos), Chris Wondolowski (San Jose Earthquakes);

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Come per il Canada, anche per gli USA vorrei avere delle info su dei naturalizzati.
LeToux, dopo aver ottenuto la Green Card, quanto deve ancora attendere per avere la nazionalità americana? O l'ha già ottenuta?
Hoyos per gli States......è ormai "perso"?
Grazie!!!

giuseppe ha detto...

Ciao Filz,

piccolo equivoco la "green card" non equivale alla naturalizzazione, ma alla concessione di un permesso di soggiorno (e lavoro, il c.d. VISA) illimitato.

LeToux, ma anche il connazionale - francese - difensore dello Sporting KC Collin la possiede ad esempio e si sarebbe detto anch'egli disponibile a giocare per gli USA. Onestamente non credo mai la Francia li chiamerà, ma non vedo l'assoluta necessità di chiamarli per gli USA pur essendo buoni giocatori entrambi.

Michael Hoyos è un caso a parte, genitori argentini, nasce e cresce in California, poi a 15 anni ritorna in Argentina, qui muove i primi passi da calciatore. Ha rinunciato alle chiamate dell'USSF per le rappresentative giovanili, mentre ha risposto a quella dell'albiceleste under 20.

Per le regole dello "switch FIFA" lo sbarramento vale per ogni singola categoria, quindi giocando nell'under 20 argentina non puoi giocare con l'identica selezione americana, mentre potrebbe in quella U18 e u21, o U23.

E chiaramente per la nazionale maggiore... qui entra pure un ulteriore "vincolo": una presenza in gara ufficiale di una qualifica mondiale preclude ogni ulteriore cambio di nazionalità calcistica.

Anonimo ha detto...

Grazie della risposta!
Sapevo bene della differenza tra Green Card e nazionalità, quello che non sapevo è se il francese avesse anche la seconda.

Se non ricordo male però non c'era un ragazzo scandinavo(Svezia o Norvegia)-americano che aveva giocato in entrambe le rappresentative giovanili U20?

Mi è venuta in mente un'altra domanda, Frei ha cambiato idea o è sempre deciso nel sperare di avere una chiamata dalla Svizzera? A me non sembrava un cattivo portiere, in quel ruolo potrebbe servire.

Filz

giuseppe ha detto...

Ciao Filz,

credo che nel tuo ragionamento ti stia riferendo a Mikkel Diskerud, e sul di lui baso la mia risposta: è americano per ius sanguinis (madre americana). Nel suo caso quindi non c'entrano le green card, ed è un caso esemplare di quanto avevo scritto precedentemente ha giocato nell'under 18 e 19 norvegese, poi nell'under 20 e 23 americane. Due presenze in amichevoli con la selezione maggiore USA.

Frei (tra l'altro infortunato) è svizzero e vuole giocare per la "sua" Svizzera. Ha trascorsi gli anni del college in USA, punto.

Però, atteniamoci al concreto, guardiamo quel che succede e non costruiamo castelli in aria.

Penso sia più importante guardare i casi opposti: ovvero giovani come Potts (West Ham) che sceglie l'Inghilterra, e Hanley (Blackburn) per il Galles.