I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


giovedì 31 dicembre 2009

Mls 2010: Mercato e i botti di fine anno

Secondo appuntamento di analisi dei movimenti di mercato in corso per i sedici team della Major League Soccer in vista del torneo 2010.

Eppur qualcosa si muove... In vero assai lentamente ancora, ma sicuramente l'accellerazione avverrà come presumibile dopo il prossimo Super Draft del 14 gennaio a Philadelphia, ed a conclusione della finestra internazionale di mercato di gennaio. Come spesso succede a tenere banco sono i "rumors", e pochi gli affari ufficialmente concretizzati. Nella nostra analisi di oggi partiamo proprio dalle poche certezze.

DC-Onalfo: Sarà l'ex tecnico dei Kansas City Wizards Curt Onalfo a succedere a Ton Soehn alla guida dei DC United nella prossima stagione.
Per Onalfo si tratta anche di un ritorno nel team della capitale in cui vanta
un passato da calciatore sotto la guida del suo vecchio mentore Bruce Arena.



Altro movimento ufficializzato sempre dal club della capitale federale degli Usa è l'arrivo del centrocampista salvadoregno Christian Castillo dai messicani del Leon (Seconda divisione). Un acquisto interessante sotto l'aspetto tecnico specie in considerazione delle prestazioni di questa mezz'ala esterna con la maglia della propria nazionale contro gli Usa nell'Hexagonal di qualificazione ai mondiali in Sud Africa.
L'arrivo di Castillo, inoltre, strizza l'occhio anche alla grande comunità ispanica dell'area: appassionata di futbol e componente principale della tifoseria organizzata dei DC denominata "Barra Brava".

Rimanendo a Washington, dopo il ritiro di Ben Olsen potrebbe essere ammainata anche la bandiera Jaime Moreno. Infatti, il prossimo 36enne attaccante boliviano - recordman assoluto di reti in MLS con 133 marcature e nella lega dalla sua nascita nel 1996 - sembra intenzionato ad accettare un'offerta in patria del Blooming, club con cui inizià la sua carriera agonistica.

Trio brasileiro: Alex, Juninho e Leonardo firmano per i Galaxy! L'alt è qui doveroso, e più dei punti esclamativi, servono gli interrogativi che seguono la domanda affatto scontata: ma di chi stiamo parlando?
Già perchè non è la prima volta che in MLS si pesca nell'immenso serbatoio del calcio brasiliano proponendo nomi che inevitabilmente risuonano familiari, e che invece ci propinano i soliti carneadi di cui poco o nulla è dato sapere. Un film già visto, il più celebre nel 1996 con i vari Tulio e Juninho ai Metrostars, ma oggi giorno sempre più improponibile. Eppure la notizia c'è ed è vero i Los Angeles Galaxy di Bruce Arena hanno ingaggiato un trio di calciatori brasiliani provenienti dal Sao Paulo.

I nomi per l'appunto sono Alex (Alex dos Santos Cazumba, 21 anni, giocatore di fascia sinistra), Leonardo (Ajose Leonardo Ribeiro da Silva, 21 anni, difensore centrale) e Juninho (Vitor Gomes Pereira Junior, 20 anni, centrocampista). Oggettivamente poco è dato sapere su di loro anche tra i più appassionati conoscitori del calcio brasileiro: c'è da ritenere che i Galaxy li abbiano tesserati fiutando l'idea dell'affare a basso costo e con l'eventualità di scaricarli già nel precampionato qualora si rivelassero dei bluff.

Trio Colombiano: operazione simile è stata compiuta anche dai piani alti della MLS che visto le fortune passate e recenti dei difensori centrali colombiani nel torneo (si pensi ai vari Palacios, Conde, Olave, e Hurtado) ed il loro basso costo ha messo le mani su tre elementi del paese sudamericani e dovrebbe provvedere alla loro collocazione.

Si tratta di Edward Zea (22 anni) dall'America Cali, di Hanyer Mosquera (22) dal Deportes Quindio, e di Pablo Escobar (19) dal Deportivo Cali. Quest'ultimo proprio per l'omonimia con il boss del cartello di Medellin, famoso perchè al tempo finito nella lista nera dei nemici degli Usa e da lui dileggiati anche con viaggi in cui si fece ritrarre in foto persino davanti alla Casa Bianca, ha suscitato non poche ilarità nei forum dei tifosi.

In realtà nell'Head Quartier della MLS a New York, diretto dal commissioner Don Garber, dovrebbero preoccuparsi forse maggiormente di chi rischiano di perdere tra stranieri e americani. In particolare i calciatori americani, vera linfa vitale del torneo specie rispetto all'esperienza della defunta NASL negli anni settanta, sono sul piede di guerra.


Infatti, scade a fine gennaio il contratto di categoria ed ancora l'attesa fumata bianca per il rinnovo non è arrivata. Eddie Pope, Kasey Keller e company puntano ad un sostanziale miglioramento delle condizioni economiche, mentre da parte di qualche proprietario (i soliti Kraft ed Hunt frenano...). Il tempo corre veloce, specie se si pensa come questo tavolo di trattativa sia in piedi da oltre un anno, ed il rischio di sciopero cresce sebbene appare chiaro che ciò non convenga a nessuno, società e calciatori.

Basti pensare a tutti quei calciatori attualmente out of contract con i rispettivi team, e che nel 2010 potrebbero accasarsi in Europa liberamente: Stuart Holden, Kei Kamara, Jeff Larentowicz, Eddie Gaven e via discorrendo. Senza considerare quanto sia importante per il calcio americano un elemento avanti con gli anni come Guillermo Barros Schelotto.

Dall'Europa potrebbe emigrare in America qualche vecchio marpione attualmente senza squadra come Wiltord, o il cui contratto scadrà a giugno e che sceglierebbe l'approdo in MLS a fronte di un ricco ingaggio da DP come Ballack o Vieira, o magari per poter chiudere la carriera come Raul o Pires in un contesto senza le pressioni esistenti nel Vecchio Continente. La MLS sembra nel mentre disposto ad elevare a due le DP per team, ma ciò potrebbe anche essere un danno se non supportato da un congruo aumento del salary cup.

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