L'edizione numero diciannove dei Mondiali di calcio si avvicina a tappe forzate: lo scorso 4 dicembre a Città del Capo si è svolto il sorteggio che ha suddiviso le 32 qualificate in otto gironi.
L'appuntamento con la fase finale della manifestazione che per la prima volta sarà ospitata nel continente africano è previsto tra l'11 giugno e l'11 luglio. Le 64 gare in programma si disputeranno in nove città, e dieci stadi.
Due gli impianti ospitanti a Johannesburg (Soccer City ed il mitico Ellis Park), e poi uno nelle seguenti : Città del Capo (Green Point), Durban (Moses Mabhida), Pretoria (Lofts Versfeld), Port Elizabeth (Nelson Mandela), Rustenburg (Royal Bafokeng), Bloemfontein (Free State), Nelspruit (Mbombela) e Polokwane (Peter Mokaba).
Inevitabile pensare alla recente Confederation Cup ospitata nella nazione africana lo scorso giugno per fare le prove generali in vista dei mondiali, e vinta dal Brasile sugli Usa in una finale combattuta per 3-2.
le colorate trombette che hanno accompagnato l'intera manifestazione con il loro suono assordante, e si annunciano quale uno degli elementi più caratterizzante dei prossimi mondiali, ben più forse della mascotte: il leopardo Zakumi.
L'edizione 2010 dei mondiali nel suo piccolo si preannuncia già storica: ciò perchè oltre ad essere ospitata per la prima volta in una nazione del continente nero, perchè si disputerà in un clima invernale trovandoci nell'emisfero australe.
Inoltre, vedrà ai nastri di partenza tutte le sette nazionali (Uruguay, Italia, Germania, Brasile, Inghilterra, Argentina e Francia) che si sono aggiudicate la Coppa nelle sue precedenti edizioni, ed inoltre registrerà numerosi "ritorni" ed il solo debutto della Slovacchia (nel girone degli azzurri).
Tra le nazionali che ritorneranno a disputare una fase finale, la maggiore curiosità ruota attorno alla Corea del Nord che fu presente nel 1966 (e noi italiani ricordiamo bene il "dentista" Pak Doo Ik), l'Honduras o la Nuova Zelanda (uniche presenze nel 1982), per non dire dell'Algeria (assente dall'edizione 1986) o la Grecia (ultima presenza nel 1994).
Questa è la composizione degli otto gironi:
a) Sudafrica, Messico, Uruguay e Francia;
b) Argentina, Nigeria, Corea del Sud e Grecia;
c) Inghilterra, Usa, Algeria e Slovenia;
d) Germania, Australia, Serbia e Ghana;
e) Olanda, Danimarca, Giappone e Camerun;
f) Italia, Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia;
g) Brasile, Corea del Nord, Costa d’Avorio e Portogallo;
h) Spagna, Svizzera, Honduras e Cile;
Un sorteggio sicuramente fortunato per la selezione americana del ct Bob Bradley, a prescindere da un debutto sicuramente tra i più ostici contro l'Inghilterra di Fabio Capello e presumibilmente di David Beckham (12 giugno Rustenburg). Poi Donovan e compagni dovranno affrontare la Slovenia (18 giugno a Johannesburg) e l'Algeria (23 giugno a Pretoria).
Nessun precedente per gli americani con sloveni ed algerini, mentre con gli inglesi spicca quello della fase finale dei mondiali del 1950 in Brasile: in cui una rete di Gaetjens decise in favore degli Usa la sfida di Belo Horizonte. Un girone apparentemente abbordabile seppur al cospetto di una delle più serie candidate al successo finale, e con avversari come sloveni ed algerini abbordabili seppur non bisogna commettere l'errore di sottovalutarli.
Infine, un ultima curiosità sui prossimi mondiali in Sudafrica riguarda
il pallone ufficiale della manifestazione, si chiama Jabulani e nella
locale lingua zulu significa festeggiare. Appuntamento, quindi, a giugno
con la grande "festa" del calcio, ovvero i mondiali!
Nessun commento:
Posta un commento