Se considerassimo il soccer Usa una "piramide" al suo vertice troveremmo la Major League Soccer, alle sue spalle fino allo scorso anno nell'ordine USL-1, quindi USL-2 e infine la lega PDL.
A fine agosto, i veri proprietari dell'USL, ovvero la nota azienda di sportwear Nike (acquisita nell'ambito dell'acquisizione nel 2007 del brand Umbro, sponsor tecnico di tutti i team non a caso) è stata venduta alla società NuRock, a sua volta legata ancora a Marcos.
Ciò nonostante da tempo si era costituito un diffuso dissenso sulla sua gestione del principale torneo, e sul tavolo pare vi fosse almeno un'offerta più vantaggiosa economicamente di quella aggiudicante. Da qui i club della TOA (Team Owners Association) sono andati sul piede di guerra guidati da Joey Saputo, patron dei Montreal Impact.
L'USL-1 2010 annoverebbe appena tre team "lealisti": i texani dell' Austin Aztex (proprietà connessa agli inglesi dello Stoke City), i Puerto Rico Islanders e i Portland Timbers. A loro andrebbero aggiunti l'expansion team New York FC che però non sembra riuscire ad esser pronto per questa stagione, e i Charleston Battery che si sono declassati in USL-2 al fine di ripianare i debiti maturati.
La questione debiti è di vitale importanza nella contesa, poichè la TOA batte su una gestione sciagurata di Marcos: suffragata ad esempio dalla posizione neutra assunta dai Cleveland City Stars, promossi nel passato torneo nella prima lega ed oggi con una società subissata di debiti in vendita ma senza acquirenti.
La TOA propone un differente modello, e secondo alcuni in partnership con la MLS per divenirne la seconda lega. Alla Nasl hanno aderito: Vancouver Whitecaps, Montreal Impact, Carolina Railhawks, Rochester Rhinos, Miami FC Blues (proprietari i brasiliani della Traffic Sports), Minnesota (un nuovo gruppo visto che anche i Thunder hanno fatto bancarotta), e poi tre new entries i St. Louis AC (il patron Jeff Cooper era il miglior offerente nella trattativa di vendita, si dice supportato da Adidas e proprietari MLS), la prevista expansion Tampa Bay Rowdies ed i Crystal Palace Baltimora pronto al passaggio dall'USL-2.
A questo gruppo in verità andrebbero aggiunti gli Atlanta Silverbacks, usciti dall'Usl al termine della stagione 2008 e pronti al rientro il prossimo anno, quando i canadesi degli Edmonton Drillers sostituiranno Vancouver, che al pari di Portland, approderà alla MLS.
I problemi dell'USL proseguono anche nella USL-2 perchè aldilà dei passaggi Charleston/Crystal Palace, dove saranno appena sei le prossime partecipanti: Charleston Battery, Charlotte Eagles, Pittsburgh Riverhounds, Richmond Kickers, Real Maryland Monarchs ed Harrisburg City Islanders. Tre team hanno scelto di declassarsi nella quarta serie dei tornei locali ovvero la PDL (Premier Development League).
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Great Lakes Division: Chicago Fire, Cincinnati Kings, Cleveland Internationals, Dayton Dutch Lions, Forest City London, Indiana Invaders, Kalamazoo Outrage, Michigan Bucks, Toronto Lynx
Mid Atlantic Division: Bermuda Hogges, Carolina Dynamo, Central Jersey, Hampton Roads Piranhas, Ironbound Express, New Jersey Rangers, Northern Virginia Royals, Ocean City Barons, Reading United, West Virginia Chaos;
Northeast Division: Albany (NY), Brooklyn Knights, Long Island Rough Riders, New Hampshire Phantoms, Ottawa Fury, MPS Portland Phoenix, Vermont Voltage, Western Mass Pioneers, Westchester Flames;
Mid South Division: DFW Tornados, El Paso Patriots, Houston Leones, Laredo Heat, Rio Grande Valley Bravos, West Texas United Sockers;
Southeast Division: Atlanta Blackhawks, Baton Rouge Capitals, Central Florida Kraze, Fort Lauderdale, IMG Bradenton Academics, Mississippi Brilla, Nashville Metros, New Orleans Jesters, Panama City Pirates;
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