I prossimi mondiali ci inducono a compiere un piccolo viaggio
nel tempo per ricordare le precedenti esperienze della nazionale statunitense nelle ultime kermesse iridate. Il "
recap" inevitabilmente parte dall'edizione di
Italia 1990 (8 giugno-8 luglio), quando dopo quarant'anni (edizione di
Brasile 1950) di assenza la nazionale a stelle e strisce ritorna per la prima volta ad una fase finale.
La selezione guidata dal c.t.
Bob Gansler aveva acciuffato la qualificazione in un match epico per il "
soccer": ovvero il successo di misura di Port of Spain contro
Trinidad & Tobago (i "Soca Warriors" curiosamente furono la prima - 17 aprile 1988 contro Guayana - e l'ultima squadra a scendere in campo nelle qualifiche) con un timbro personale dall'italo-americano
Paul Caligiuri.
Una qualificazione sofferta per quell'edizione ancora a
24 squadre, ed in cui bisogna sottolineare l'assenza dalle qualifiche dello squalificato
Messico oltre l'incostistenza del
Canada (pur presente nell'edizione precedente proprio nel Paese centroamericano) e le forti spinte che vi fossero anche gli
USA, visto che proprio loro avrebbero dovuto ospitare la successiva manifestazione e qualcuno in seno alla
FIFA aveva ipotizzato anche un cambio di sede nel timore di uno scarso interesse, poi rivelatosi infondato.
A distanza di venti anni, si apprezza maggiormente la presenza degli americani all'edizione italiana dove raccolsero tre sconfitte su altrettante gare nel
Girone A dove c'erano gli azzurri padroni di casa. Debutto infelice in quel di
Firenze dove l'allora unita
Cecoslovacchia mise a nudo le fragilità e s'impose per 5-1 (gol ancora di Caligiuri) approfittando anche dell'ingenua espulsione di
Eric Wynalda.
Buona la seconda prova disputata all'Olimpico di
Roma contro l'
Italia che trovò subito il vantaggio con
Giuseppe Giannini, ma non riuscendo nella preintivata goleada per merito della difesa americana e delle parate di un altro italo-americano
Tony Meola (salvato anche da un clamoroso palo su un rigore di Vialli).
La terza gara prevedeva una sfida tra le deluse e già eliminate del girone con l'
Austria che ebbe la meglio per 2-1, con un gol di flebile speranza nel finale di
Bruce Murray. Una prova però che palesava ancora altri limiti dei tanti volenterosi e scanzonati ragazzi freschi di
college ed a corto di esperienze "pro" che non riuscirono ad approfittare neppure della superiorità numerica per oltre un tempo.
Il mesto ritorno dopo la deludente esperienza, diede nuove speranze e linfa all'intero movimento che comprese la necessità di nuove professionalità e metodologie per la gestione della nazionale, ed al contempo della necessità di avviare un torneo nazionale di caratura internazionale che tuttavia prenderà il via soltanto nel 1996.
La storia di quel mondiale la conosciamo tutti: al termine delle 52 gare in programma ad alzare la Coppa fu grazie ad un rigore calciato da
Brehme la
Germania Ovest (appena riunita) contro l'
Argentina di Maradona in una riedizione con esito opposto della precedente finale. Terzo posto di consolazione per la selezione di casa del c.t. Azeglio
Vicini che trascinata dal duo
Baggio-
Schillaci ebbe la meglio sull'
Inghilterra di Paul
Gascoigne nella finalina di Bari.
Guardando a posteriori quella nazionale ritroviamo nomi che avremo imparato a conoscere meglio negli anni a seguire tra nazionale e
MLS: Harkes, Meola, Keller, Balboa, Caligiuri, Trittschuh, Doyle, Bliss, Vermes, Wynalda, Henderson, Ramos.
Di quella edizione della kermesse giunsero in MLS nel proseguo delle loro carriere diversi atleti con alterne fortune, ricordiamoli: gli italiani Donadoni e Zenga, gli scozzesi Gough e Mo Johnston, l'inglese Woods, i colombiani Valderrama, Leonel Alvarez e Ruben Hernandez, gli svedesi Ravelli, J. Eriksson e Limpar, il ceco Kubik, il tedesco Matthaues, l'austriaco Herzog, il costaricano Myers, il sud-coreano Myung-Bo Hong, il bosniaco (ex jugoslavo) Sabanadzovic ed il brasiliano Branco.
Allenava la "sorpresa" Costa Rica
Bora Milutinovic che divenne il c.t. degli USA ai mondiali del 1994 ed allenò i MetroStars New York al pari del brasiliano Carlos Alberto Parreira (all'epoca c.t. degli Emirati Arabi Uniti). Erano in campo, oltre Zenga, altri futuri tecnici in MLS: l'irlandese Frank Stapleton (NE Revolution nel 1996), e l'olandese Ruud Gullit (Galaxy). Vi erano anche Wilmer Cabrera (Colombia) allenatore dell'under 17 statunitense, ed il c.t. mancato della selezione maggiore Jurgen Klinsmann.
Riepilogo Risultati Gruppo A:
09/06/1990, Italia-Austria 1-0
10/06/1990, USA-Cecoslovacchia 1-5
14/06/1990, Italia-USA 1-0
15/06/1990, Austria-Cecoslovacchia 0-1
19/06/1990, Italia-Cecoslovacchia 2-0
19/06/1990, Austria-USA 2-1
Gruppo A | Pt | G | V | X | P | GF | GS |
Italia | 6 | 3 | 3 | - | - | 4 | 0 |
Cecoslovacchia | 4 | 3 | 2 | - | 1 | 6 | 3 |
Austria | 2 | 3 | 1 | - | 2 | 2 | 3 |
USA | 0 | 3 | - | - | 3 | 2 | 8 |
World Cup ITALIA 1990, Firenze – 10 giugno, Stadio Comunale ore 17:00
USA-Cecoslovacchia 1-5
Gol Summary: Tomas Skuhravy (C) 26'e 78', Michal Bilek rigore (C) 40', Ivan Hasek (C) 50', Paul Caligiuri (Usa) 60', Milan Luhovy (C) 90';
USA - Line-Up - 1 Tony Meola (gk), 2 Steve Trittschuh, 5 Michael Windischmann (c), 6 John Harkes, 7 Tab Ramos, 10 Peter Vermes, 11 Eric Wynalda, 14 John Stollmeyer (17 Marcelo Balboa 64'), 15 Desmond Armstrong, 16 Bruce Murray (9 Christopher Sullivan 78'), 20 Paul Caligiuri; Substitutes: 3 John Doyle, 4 Jimmy Banks, 8 Brian Bliss, 12 Paul Krumpe, 13 Eric Eichmann, 18 Kasey Keller (gk), 19 Chris Henderson, 21 Neil Covone, 22 David Vanole (gk); Coach: Bob Gansler (Usa);
Cecoslovacchia - Line-up – 1 Jan Stejskal (gk), 3 Miroslav Kadlec, 4 Ivan Hasek (c), 5 Jan Kocian, 6 Frantisek Straka, 7 Michal Bilek, 8 Jozef Chovanec, 9 Lubos Kubik, 10 Tomas Skuhravy, 11 Lubomir Moravcik (14 Vladimir Weiss 82'), 17 Ivo Knoflicek (18 Milan Luhovy 76'); Substitutes: 2 Julius Bielik, 12 Peter Fieber, 13 Jiri Nemec, 15 Vladimir Kinier, 16 Viliam Hyravy, 19 Stanislav Griga, 20 Vaclav Nemecek, 21 Ludek Miklosko (gk), 22 Peter Paluch; Coach: Jozef Venglos (Cec);
Arbitro: Kurt Roethlisberger (Svi); Assistente: Aron Schmidhuber (Ger)-Marcel Van Langenhove (Bel); Ammoniti: Lubos Kubik (C) 30', Tony Meola (Usa) 39', Steve Trittschuh (Usa) 44', Miroslav Kadlec (C) 62'; Espulsione: Eric Wynalda (Usa) 52'; Attendance: 33.266;
World Cup ITALIA 1990, Firenze – 14 giugno, Stadio Comunale ore 21:00
Italia-USA 1-0
Gol Summary: Giuseppe Giannini 11’;
ITALIA - Line-Up – 1 Walter Zenga (gk), 2 Franco Baresi, 3 Giuseppe Bergomi (c), 6 Riccardo Ferri, 7 Paolo Maldini, 10 Nicola Berti, 11 Fernando De Napoli, 13 Giuseppe Giannini, 16 Andrea Carnevale (19 Salvatore Schillaci 51'), 17 Roberto Donadoni, 21 Gianluca Vialli; Substitutes: 4 Luigi De Agostini, 5 Ciro Ferrara, 8 Pietro Vierchowod, 9 Carlo Ancelotti, 12 Stefano Tacconi (gk), 14 Giancarlo Marocchi, 15 Roberto Baggio, 18 Roberto Mancini, 20 Aldo Serena, 22 Gianluca Pagliuca (gk); Coach: Azeglio Vicini (Ita)
USA - Line-Up - 1 Tony Meola (gk), 3 John Doyle, 4 Jimmy Banks (14 John Stollmeyer 80’), 5 Michael Windischmann (c), 6 John Harkes, 7 Tab Ramos, 10 Peter Vermes, 15 Desmond Armstrong, 16 Bruce Murray (9 Christopher Sullivan 82'), 17 Marcelo Balboa, 20 Paul Caligiuri;
Substitutes: 2 Steve Trittschuh, 8 Brian Bliss, 11 Eric Wynalda (Squalificato), 12 Paul Krumpe, 13 Eric Eichmann, 18 Kasey Keller (gk), 19 Chris Henderson, 21 Neil Covone, 22 David Vanole (gk); Coach: Bob Gansler (Usa);
Arbitro: Edgardo Codesal Mendez (Mex); Assistanti: Juan Cardellino De San Vicente (Uru)-Berny Ulloa Morera (CRc); Ammoniti: Jimmy Banks (Usa) 62', Riccardo Ferri (Ita) 68’; Attendance: 73.423; Note: Vialli (Ita) ha fallito un rigore calciando sul palo.
World Cup ITALIA 1990, Roma – 19 giugno, Stadio Olimpico ore 21:00
Austria-USA 2-1
Gol Summary: Andeas Ogris (Aut) 49', Gerhard Rodax (Aut) 63', Bruce Murray (Usa) 83';
AUSTRIA - Line-Up – 1 Klaus Lindenberger (gk), 2 Ernst Aigner, 3 Robert Pecl, 4 Anton Pfeffer, 6 Manfred Zsak, 8 Peter Artner, 9 Toni Polster (c) (16 Andreas Reisinger 45'), 13 Andeas Ogris, 14 Gerhard Rodax (19 Gerald Glatzmayer 84'), 18 Michael Streiter, 20 Andreas Herzog; Substitutes: 5 Peter Schoettel, 7 Kurt Russ, 10 Manfred Linzmaier, 11 Alfred Hortnagl, 12 Michael Baur, 15 Christian Keglevits, 17 Heimo Pfeifenberger, 21 Michael Konsel (gk), 22 Otto Konrad (gk); Coach: Josef Hickersberger (Aut);
USA - Line-Up - 1 Tony Meola (gk), 3 John Doyle, 4 Jimmy Banks (11 Eric Wynalda 55’), 5 Michael Windischmann (c), 6 John Harkes, 7 Tab Ramos, 10 Peter Vermes, 15 Desmond Armstrong, 16 Bruce Murray, 17 Marcelo Balboa, 20 Paul Caligiuri (8 Brian Bliss 70);
Substitutes: 2 Steve Trittschuh, 9 Christopher Sullivan, 12 Paul Krumpe, 13 Eric Eichmann, 14 John Stollmeyer, 18 Kasey Keller (gk), 19 Chris Henderson, 21 Neil Covone, 22 David Vanole (gk); Coach: Bob Gansler (Usa);
Arbitro: Jamal Al Sharif (Sir); Assistanti: Richard Lorenc (Aus)-Zoran Petrovic (Yug); Ammoniti: Manfred Zsak (Aut) 21', Paul Caligiuri (Usa) 26', Jimmy Banks (Usa) 28', Robert Pecl (Aut) 31', Bruce Murray (Usa) 42', Andreas Reisinger (Aut) 50', Michael Windischmann (Usa) 58', Klaus Lindenberger (Aut) 84', Gerald Glatzmayer (Aut) 90'; Espulso: Peter Artner (Aut) 33'; Attendance: 34.857;