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La stagione in chiaroscuro dei DC registra quindi una "svolta" di metà stagione che forse giunge tardiva, se non peggio inopportuna. Il cammino stagionale del team rossonero, infatti, era stato tragicamente negativo nelle prime giornate del torneo con una striscia di sconfitte.
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Sotto l'aspetto psicologico il team è apparso sbloccarsi dopo un successo rocambolesco per 3-2 sul Milan in amichevole. Sono arrivati quindi i primi risultati positivi, ma con i primi cambi legati all'apertura del mercato di luglio e gli arrivi di Boskovic ed Hernandez il team è sembrato ripiombare in un limbo di fragilità e la proprietà ha deciso di tagliare il tecnico.
Del resto ben altre sono le aspettative del club capitolino, forte del più ricco
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Una scelta, in vero, quella degli avvicendamenti in corso di stagione degli allenatori non ancora molto diffusa nella mentalità delle dirigenze americane. Per Curt Onalfo, tuttavia, l'amarezza di un secondo esonero consecutivo dopo quello rimediato sul finire del passato torneo ai Wizards.
La guida passa ad interim a Ben Olsen, l'ex centrocampista che ritiratosi al fine del passato torneo era entrato nei quadri tecnci del team quale assistente dello stesso Onalfo al pari di altri due ex DC, Kris Kelderman (già assistente ai Wizards dell'ex tecnico) e Mark Simpson (preparatore dei portieri).
Il grande dubbio in realtà è se la scelta del sodalizio sia per un interim di breve o lunga durata, ovvero se Olsen rappresenti una soluzione tampone temporanea per un breve periodo o fino al termine della stagione.
Stando ad alcune indiscrezioni il nome in cima alla lista dei candidati della proprietà è quello dell'attuale ct Bob Bradley. E quindi l'interim è destinato a concludersi dopo la prossima amichevole degli Usa con il Brasile del 18 agosto. In verità il tecnico formatosi all'Università di Princeton, già assistente ai DC prima delle esperienze con Fire, Metrostars e Chivas Usa appare destinato a prolungare il proprio contratto con l'U.S.S.F., dopo essere stato anche tra i candidati alla panchina del Fulham (poi scelto il gallese Mark Hughes).
Le alternative più quotate riportano a due piste già seguite nello scorso inverno, ovvero Richie Williams, ex giocatore DC ed attuale assistente di Backe ai Red Bulls, assai smanioso di guidare a pieni poteri una formazione dopo due interim; ed in sub ordine a Caleb Porter, giovane tecnico dell'Università di Akron.
Tra le altre ipotesi anche il ritorno dell'olandese Thomas Rongen (tecnico della nazionale under 20), Colin Clarke (Puerto Rico Islanders) ed un'assai suggesstiva ipotesi Marco Etcheverry. Però prima bisogna guardare al presente ed all'impatto di Olsen con la MLS.
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