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Nel mezzo un ricco programma al sabato con tanti spunti, gol e analisi su cui porre la nostra attenzione. Per tanti team in campo, uno però invece ha riposato ovvero i Crew che in calendario non avevano gare.
Dell'anticipo tra Toronto e Philadelphia abbiamo già scritto precedentemente in modo fin troppo dettagliato, ed allora vi rimandiamo allo specifico articolo.
La giornata di sabato si apre con il sofferto successo dei Sounders che al "QWest" riescono ad imporsi sui Kansas City Wizards praticamente all'ultimo assalto. Al 91' decisivo il primo gol del giovane Michael Fucito, italo-americano ex Harvard scelto dai Sounders nel Superdraft '09.
Curioso la parabola calcistica di Fucito, maglia numero 2 dei Sounders, ma in realtà centrocampista offensivo, già nel roster del passato torneo ma con qualche scampolo di gara soltanto nelle amichevoli con Chelsea e Barcellona. A novembre insieme agli altri rookies Neagle ed Evan Brown era stato messo nella waiver list da Sigi Schmid che però lo ha invitato a svolgere il preseason con gli Emerald al pari di Neagle.
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La sfida con i Wizards è stata equilibrata, anche perchè il 4-5-1 di Vermes era votato al contenimento degli avversari. La svolta in pieno recupero quando due "subs" confenzionano il gol dei Sounders: direttamente con una rimessa laterale Evans taglia la difesa dei Wizards servendo Fucito che scatta alle loro spalle e con un diagonale sottomisura beffa Nielsen.
La posizione di Fucito è alle spalle della difesa del team di Kansas City, ma su rimesse laterali non esiste fuori gioco e quindi gol regolarissimo.
All'Home Depot Center, i Los Angeles Galaxy sfidavano i Real Salt Lake in un remake della finalissima della passata MLS Cup. Il team campione in carica però si presentava un pò incerottato per diversi elementi indisponibili (Morales, Grabavoy, Wingert) e l'affaticato ex Robbie Findley inizialmente in panchina. La formazione di Bruce Arena all'ultimo registrava il forfait del centrale brasiliano Leonardo sostituito in mezzo da Franklin con l'impiego sull'out destro di DelaGarza.
All'11' su un angolo calciato da destra da Donovan, Edson Buddle sale al terzo piano per schiacciare di testa alle spalle di Rimando, ma al 40' arriva il pari del team dello Utah sempre sugli sviluppi di un corner, con Beckerman che al limite raccoglie la respinta e trova il pari con una conclusione su cui non è impeccabile il portiere jamaicano Donovan Ricketts. Al 75' arriva il nuovo e definitivo vantaggio dei californiani e manco a dirlo a firma di Buddle, servito al limite dell'area dal brasiliano Juninho, che fa secco Rimando. Settimo centro stagionale per il centravanti capocannoniere del torneo 2008 che si candida autorevolmente ad una chiamata di Bob Bradley alla ricerca disperata di un fromboliere per l'U.S.Team.
Rimaniamo in California, poco più a nord per registrare la seconda
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Nel secondo tempo gloria anche per il ghanese Domenic Oduro (64'), gran merito della rete però a Brad Davis che s'incunea nella difesa californiana e sull'uscita di Thornton serve al centro l'attaccante per un facile tap in. Chivas alle prese con tanti infortuni (Galindo, Jazic, Saragosa, metre Romero era in El Salvador per un permesso familiare) e tanti problemi tattici.
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Non solo Angel, tra i protagonisti del successo del team di Backe, ma anche il portiere senegalese Bouna Coundoul che salva in più occasioni i suoi, ed in particolare compie una strepitosa deviazione (la dea bendata aiuta perchè la palla si stampa sul palo) su una conclusione da due passi del fantasista degli Hoops David Ferreira.
Al RFK, va in scena la sfida tra i DC e i Fire due team che fin qui hanno parecchio deluso. I DC attaccano spesso a testa bassa, ma è la formazione di DeLosCobos a farsi preferire per il fraseggio sebbene il reparto mediano (schierato a quattro e non più a tre), ciò nonostante le assenze di Pause, Thorrington e Ward.
I Fire sfiorano il gol con Collins John nel primo tempo e trovano la svolta nella
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Nel concreto i DC sembrano non riuscire ad adattarsi al 4-4-2 proposto dall'ex tecnico dei Wizards, ed i problemi maggiori sembrano in fase di costruzione di gioco dove si paga la rinuncia ad un vero organizzatore della manovra. Qualcuno, però, ricorda che nel 1996 al debutto della lega, l'allora formazione di Bruce Arena e del vice Bob Bradley raccolse quattro sconfitte in altrettante gare. Poi quella squadra si aggiudicò la MLS Cup 1996 e 1997.
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Nel posticipo i Colorado Rapids hanno superato per 3-1 Toronto. Vittoria meritata del team di Gary Smith, sebbene tutte le marcature sono arrivati attraverso calci piazzati. Vantaggio con un dubbio rigore trasformato da Conor Casey al 23', pari dagli undici metri al 56' di DeRosario, ma al 70' Jeff Larentowicz sorprende Frei con una punizione dal limite sul primo palo che passa la barriera per un "buco" di DeGuzman. All'84' ancora Casey dal dischetto chiude il match per il 3-1 finale.
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