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Arrieta contribuì alla promozione dall'Eccellenza al CND del Cervia, e conquistò la simpatia del pubblico e il consenso di molti tecnici che lo elessero tra i vincitori del reality c
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A differenza di molti compagni di squadra, Arrieta era poco attratto dal glamour delle telecamere ed interessato a rilanciare la propria carriera di calciatore piuttosto che divenire un "tronista". Del resto la sua storia personale di calciatore era diversa (anche nella primavera del Genoa in B, e diverse apparizioni nell'allora C2), ma anche quella umana segnata dal dolore per la perdita del padre.
L'esperienza al reality, però, alla lunga si rivelò controproducente perchè per altrui colpe gli venne imposta un'etichetta che come dimostrò la vicenda di Lecce (Serie B) dove il ragazzo fu umiliato a mezzo stampa dal direttore sportivo Angelozzi per colpire il suo agente con cui era in lite.
Da quella delusione nacque la più fortunata carriera di qua dell'Oceano Atlantico di Arrieta grazie ad un provino con i Puerto Rico Islanders e due stagioni ricche di soddisfazioni sportive con il team del coach nord-irlandese Colin Clarke con la partecipazione alla Concacaf Champions League.
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