I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


venerdì 17 settembre 2010

MLS: sunto sulle ultime mosse di mercato

Il 16 settembre si è conclusa la finestra di mercato nella Major League Soccer, e di seguito riportiamo le ultime "mosse" compiute dai sedici team della lega per il rush finale della stagione.

Il titolo di regina del mercato è di diritto dei Red Bulls, e risulta impossibile non assegnarlo al team guidato dallo svedese Hans Backe che in questa sessione di mercato ha ingaggiato calciatori del calibro di Thierry Henry e Rafa Marquez in uscita dal Barcellona, e che senza remore avrebbero facilmente trovato ingaggi in tutti i club d'Europa.

L'undici newyorkese, però, ha anche provveduto ad alcuni movimenti apparentemente secondari, ma che tali non sono per il contesto del torneo: cedendo l'attaccante esterno Kandji ai Rapids in cambi del fantasioso centrocampista marocchino Mehdi Ballouchy, e nelle ultime battute del mercato hanno prelevato l'esperto jolly difensivo Carey Talley dai DC United. Il grande rammarico per i tifosi però è costituito dall'addio John "long" Wolyniec che però appesi gli scarpini dovrebbe entrare nello staff societario.

Se appare chiara la scelta di Talley, qualcuno ha storto il naso nello scambio Kandji-Ballouchy, il giocatore senegalese - tra l'altro possessore di una green card utile a non inserirlo nella quota stranieri - è un elemento tipicamente offensivo che pur mostrando grandi qualità (tanto da destare interesse in club europei) è apparso discontinuo. Al contrario il marocchino in questa stagione si è espresso su ottimi livelli con grande continuità apparendo più duttile tatticamente per gli equilibri del reparto mediano.

Lo sresso scambio va letto anche in chiave Colorado Rapids, e forse apparentemente più dubbi sorgono sulla scelta compiuta da Gary Smith. In realtà, i dubbi sono più connessi al tipo di gioco della formazione di Denver che ha scelto di dotarsi di ali pure per un pronunciato 4-4-2 in cui la finalizzazione resta nei compiti della coppia d'oro Casey-Cummings.

Ed in tal senso si deve leggere non solo lo scambio con i Red Bulls, ma anche quello operato con gli Houston Dynamo con l'arrivo di Brian Mullan e la cessione del promettente ed al momento infortunato Colin Clark. In prospettiva la promozione in prima squadra dell'Academy Davy Armstrong.

Per Smith così sono cresciute le varianti offensive a disposizione perchè oltre al tandem C. & C., vi sono ora appunto Mullan e Kandji che si sommano all'argentino ex Lazio Claudio Lopez, la fantasia di Wells Thompson, ed una giovane punta di belle speranze come Andrè Akpan ancora da lanciare a questi livelli.

Durante la lunga fase di mercato il club ha prelevato Anthony Wallace, un nuovo terzino sinistro dai Dallas FC. Tagliato invece il difensore centrale Holody.

Un movimento di mercato era lecito attenderlo dai Los Angeles Galaxy, ma alla fine gli unici movimenti di mercato della formazione di Bruce Arena restano l'addio dell'attaccante Alan Gordon passato ai Chivas Usa, e l'arrivo di un terzo portiere, Brian Perk, ex Ucla e Philadelphia Union. Poi come noto il vero grande acquisto i Galaxy lo avevano in casa, togliendo dalla naftalina di un lungo infortunio l'inglese David Beckham.

I "goats" hanno rivoltato il proprio roster con tanti innesti (Nagamura, Espinoza, Gordon, Zizzo, Zotinca, Maldonado ed il giovane DeLaFuente), ma i correttivi per l'undici di Martin Vasquez sono risultati solo parzialmente efficaci per l'inversione di rotta. Spediti on loan in D2: Galindo, Mayen e Chijindu.

Situazione consimile ai DC United, anche qui il mercato ha portato faccie nuove ma non una "svolta" in una stagione da consegnare il prima possibile agli archivi. Tanti movimenti anche connessi a problemi di organico derivati da situazioni particolari come gli infortuni e di cui ben poco sarà utile salvare in vista della prossima stagione.

L'ultimo innesto in ordine temporale è stato quello del centrocampista spagnolo di nascita ma svizzero di formazione Carlos Varela, ingaggiato dopo un periodo di prova dopo essersi svincolato dal Neuchatel Xamax.

Poco prima complice l'infortunio di Hamid e i problemi del terzo portiere Quinn, questi era stato tagliato per fare posto a Chase Harrison, già secondo portiere in questa stagione ai Crystal Palace Baltimora prima e ai Richmond Kickers poi.

Infine, si è scelto di portare in prima squadra due giovanissimi, 1991, Conor Shanosky dall'Academy ed il brasiliano Junior Carreiro, fratellino minore dell'ex Fred, che da inizio stagione si allenava con il team.

Tutti questi movimenti seguono quelli precedenti come il DP montenegrino Boskovic, l'attaccante argentino Pablo Hernandez, King dai Sounders e Zayner dai Crew.

A Philadelphia, un pò tardivamente hanno deciso di rinforzare l'organico. Justin Mapp è un valore aggiunto,mentre il mediano argentino Eduardo Coudet ed il difensore centrale colombiano Juan Diego Gonzalez Alzate hanno rinforza un fragile ed inesperto pacchetto arretrato che paga anche le ostinate scelte di Nowak come l'insistere su i balbettanti Orozco e Seitz. In ultimo il team ha pescato due giovani da tempo conosciuti perchè già in prova e poi tesserati dal vicino Harrisburg City Islanders, team gemellato dell'USL-2, da cui provengono il centrocampisti J.T. Noone e il difensore Sheannon Williams che nelle ultime gare è stato proposto con costanza sull'out destro soffiando il posto ad Arrieta.

Costose e probabilmente troppo tardive le mosse dei Chicago Fire del tecnico messicano De Los Cobos. Gli innesti di ben due DP come Ljungberg e Nery Castillo non sembrano aver offerto al team l'atteso salto di qualità con il messicano ex Olympiakos autentico oggetto misterioso. Tra gli innesti della compagine della città del vento si registra anche il ritorno del costaricano Gonzalo Segares e l'ingaggio dell'ala serba Bratislav Ristic, oltre promuovere in prima squadra un giovane dell'Academy Victor Pineda

Sull'andamento della stagione però pesano altre scelte volute dal tecnico messicano come il taglio di Busch e la fiducia riposta sull'acerbo Dykstra, o il fallimento delle operazione Martinez e John. Tagliato anche l'attaccante bulgaro Dimitrov.

Frank Yallop ha corretto strada facendo i San Jose Earthquakes, anche quest'anno discontinui nel rendimento, e penalizzati da diversi infortuni. Rinforzi in difesa con la nuova linfa offerta Ward, a centrocampo Cronin e il giamaicano Khari Stephenson formano una cerniera dai buoni polmoni, e poi dalla trequarti spazio all'estro del brasiliano Geovanni.

A Seattle l'atteso DP Blaise Nkufo si è rivitalizzato dalle fatiche mondiali solo nelle ultime settimane, mentre il nazionale uruguayano Alvaro Fernandez pur con buoni doti tecniche fatica ad imporsi quale alternativa al duo Zakuani-Nyassi. L'infortunio patito da Hurtado a riaperto la porta a Parke, ma il reparto arretrato ha spesso palesato limiti.

I RSL, fedeli al motto che una squadra vincente non si cambi, hanno pescato un ricambio interessante per il fronte offensivo ingaggiando sul finire della sessione il brasiliano Paulo Araujo jr dai Miami FC.

Dallas ha aggiunto al roster oltre alcuni giovani dell'Academy, su tutti Rubem Luna, l'attaccante colombiano Milton Rodriguez e il difensore brasiliano Jackson Goncalves ben inseriti da Hyndman nel suo team.

L'altra texana ha fiutato l'annata storta, ed ha deciso di ridurre il monte ingaggi lasciando andare il DP messicano Luis Landin e Brian Mullan. Colin Clarke è un investmento per il futuro rilancio. Gli ingaggi del mediano ghanese Anthony Obodai e il ritorno di Joseph Ngwenya dovevano offrire ricambi, però rilevati non sempre adeguati alle reali esigenze.

Altra formazione destinata, almeno così pare, ad una rifondazione sono i New England Revolution: gli innesti di Griffiths, Roberto Linck e Stolica non potevano certo risolvere problemi evidenti, ed il reparto più in difficoltà ovvero la difesa non è stata neppure attenzionata dal tecnico Steve Nicol. Chissà cosa succederà nel prossimo mercato?

Ai Crew, dopo aver atteso a lungo che Stern John recuperasse da un infortunio, si è virato sull'attaccante peruviano Andres Mendoza e l'ex Bruges ha subito mostrato di poter offrire un suo contributo. Il francese Leandre Griffit e il giovane difensore Josh Williams (dal PDL Cleveland) colmano qualche lacuna nelle seconde linee.

I Wizards hanno fatto il grande colpo con il centravanti messicano Omar Bravo, però, il contratto sarà per la prossima stagione quando si avrà anche il nuovo stadio. Nei fatti Vermes ha fatto tagli e rinforzi in funzione di compattare il team, e specialmente la fragile difesa con l'innesto del giamaicano Shavar Thomas, e del greco Kounenakis che come Jamar Beasley fin qui non si è mai visto. La promozione del baby portiere Kempin dall'Academy rientra nelle politiche societarie. Per il prossimo anno, dopo Bunbury potrebbe tesserare il secondo figlio di un ex giocatore dei Wizards: in rampa di lancio anche il figlio dell'ex barese Paul Rideout, prodotto della locale academy.

Infine, Toronto dove la proprietà ha regalato prima il brasiliano Maicon Santos e poi lo spagnolo Mista, ma bocciato le proposte provenienti da "move" Johnston e da Preki su altri cambiamenti e ciò perchè la fiducia fosse ormai destinata ad esaurirsi ed infatti il duo è stato silurato in simultanea il 14 settembre. Anche qui due Academy promossi, sono il difensore Doneil Henry e l'attaccante Nicholas Lindsay.

mercoledì 15 settembre 2010

Avvisi: Ripresa delle attività

Il blog Major League Soccer Italia riprenderà la sua attività nei prossimi giorni offrendo la sua puntuale pubblicazione di analisi, news e quant'altro riguardi la diffusione e la crescita del soccer in Nord-America. Come i lettori più attenti avranno notato l'interruzione è stata temporanea ed ha riguardato esclusivamente la parte redazionale, mentre i risultati delle varie leghe erano costantemente aggiornati.

Presto quindi riprenderà la pubblicazione di articoli di cronaca e di curiosità, e si recupereranno notizie dei giorni trascorsi che riteniamo rilevanti.

Colgo l'occasione per ribadire un invito, a chiunque possa avere desiderio leggendo il blog a suggerire o proporre idee di contattarmi. Il medesimo invito lo ripropongo anche a testate giornalistiche e non, siti web, che indistintamente attingono notizie e persino articoli senza presentare "di cortesia" alcuna richiesta in merito come espressamente indicato nel Disclaimer qui lateralmente presente e di cui s'invita ad una lettura.

Non ho la pretesa di nulla, ma la pubblicazione deve essere AUTORIZZATA!

Cordiali saluti e grazie ancora per la lettura di questo blog.

Giuseppe

venerdì 3 settembre 2010

MLS 2011: novità e conferme negli expansion teams

La stagione 2010 della Major League Soccer si avvia verso il suo rush finale che si deciderà poi nel post season con i play-off.

Eppure in molti già guardano con curiosità crescente al torneo 2011 che vedrà il numero delle formazioni partecipanti crescere a diciotto con gli ingressi simultanei di Portland Timbers e Vancouver Whitecaps.

Due realtà già vive nel presente, con tanti anni di "soccer" alle spalle tra A-League, USL e l'ultima USSF D2, quindi con la possibilità di non dover costruire dal nulla come successo in questa stagione a Philadelphia, ma magari ripercorrere la via tracciata dalla vicina e rivale Seattle che lo scorso anno si dimostrò subito competitiva e vincente (US Open Cup).

Un piccolo sunto sulle prime scelte compiute dai due team. In Oregon, come già precedentemte segnalato si è deciso di scommettere su una nuova guida tecnica in difformità di un primo annuncio che aveva confermato l'attuale tecnico, il neozelandese Gavin Wilkinson.

Invece, sulla panchina siederà lo scozzese John Spencer che lasciato il ruolo di assistente ad Houston, ora assumerà il timone della formazione coadiuvato dell'ex difensore Craig Waibel. Anche Wilkinson sembra destinato a rimanere nello staff con un ruolo dirigenziale.

La società del patron Tim Paulson ha nel mentre ufficializzato anche l'arrivo di un main sponsor come l'Alaska Airlines. Più sofferta, invece, la rivisitazione del logo con i tifosi che erano insorti per far ulteriori modifiche correttive.

In verità la mossa dello sponsor era stata già prima giocata dai Vancouver Whitecaps che già alla presentazione del nuovo logo e della nuova maglia, e del resto aver ottenuto un ricco contratto (4 milioni di dollari annui) dal colosso dell'informatica della Bell dovrebbe costituire un buona base per il futuro salary cup.

Dopo aver "pescato" nel campionato svizzero con gli acquisti dell'ex juventino Chiumento, Mobilu e per l'expansion del difensore Rochat dello Zurigo, ora il team canadese avrebbe messo nel proprio mirino il centrale difensivo statunitense Jay DeMerit, e persino il centrocampista del Manchester Utd e della nazionale inglese Owen Hargreaves (nativo di Vancouver, e da tempo ai margini nei red devils per problemi fisici).

La formazione canadese della British Columbia ha però tentennato su chi dovesse guidare in panchina la squadra. Lo staff dirigenziale guidato dai fratelli Lenarduzzi alla fine ha sciolto le riserve, e rinunciato all'idea di riportare in panchina Tom Soehn (per lui un ruolo dirigenziale in chiave di mercato e sviluppo) ed alla fine sarà ancora l'islandese Teitur Thordarson ad affrontare il salto in MLS.

Curiosamente, contrariamente, a quanto annunciato in occasione del MLS All Star Game 2010 ad Houston, è stato deciso di non assegnare la "coin" di tutte le prime scelte ai Vancouver. Ecco una tabella che riassume come siano state queste assegnate.

1st pick MLS SuperDraft

Vancouver

1st pick Expansion Draft

Portland

Priority Player USSF D-2

Vancouver

Designated Player Ranking

Portland

Allocation Ranking

Vancouver

Discovery Ranking

Portland

Waiver/Re-entry Draft Ranking

Vancouver

Lottery Ranking

Portland


Quanto agli stadi a Portland il "PGE Park" sarà oggetto di una piccola ristrutturazione, più complessa la situazione dei canadesi che giocheranno inizialmente nell'immenso "Empire Field" prima di traslocare al "BC Place Stadium".

giovedì 2 settembre 2010

USL-2: la regina "balla" il Charleston

L'ultimo atto del campionato 2010 dell'United Soccer League 2 si è consumato sabato 29 agosto al "Blackbaud Stadium" di Charleston, davanti ad un pubblico quantificato in 4,253 presenze, con la finalissima tra i locali Battery ed i Richmond Kickers.

I gialloneri di mister Mike Anhaeuser si sono imposti per 2-1, aggiudicandosi il titolo e coronando al meglio una stagione in cui avevano spadroneggiato sulle rivali di un torneo che è sembrato pagare l'inevitabile dazio ad una crisi gestionale interna alla lega fondata da Marcos.

Un torneo questo apparso limitato sia nella composizione che nella formula strutturale: troppo poche sette squadre allineate ai nastri di partenza, e per di più senza grandi aspettative per il futuro, e poi un calendario troppo compresso con team per economizzare le trasferte chiamate a disputare due gare in due giorni.

Tutto ciò era però già successo nel recente passato della lega, e da queste situazioni erano nate le uscite di scena lo scorso inverno di ben quattro team. Uno, i Crystal Palace Baltimore approdato in quota NASL alla D2, e ben tre che hanno scelto di retrocedersi in PDL ovvero i Bermuda Hogges, i West Mass Pioneers e i Wilmington Hammerheads.

A compensare un declino, sono arrivati proprio i Charleston Battery e in fuga dalle ceneri dell'USL-1 con la dignità di voler ripianare in un paio di esercizi i debiti pregressi maturati senza voler rischiare di seguire nella bancarotta dei Cleveland City Stars e dei Minnesota Thunder.

Questo è il secondo titolo dell'USL-2 nella storia del team dopo quello del 1996, di una bacheca in cui spicca anche uno dell'A-League (antenatata dell'USL-1 vinto nel 2003.

La formazione della South Carolina ha vinto con merito sulle altre pretendenti, forte di un divario tecnico e di un sistema di lavoro ben più professionale delle rivali. Solo i Richmond Kickers hanno provato a rincorrerli, compito d'obbligo essendo i vincitori del torneo 2009.

Tra i grandi protagonisti il giovane Lamar Neagle (foto sx, Mvp dell'USL-2), lo scorso anno in forza ai Seattle Sounders, trasformato in attaccante esterno assai prolifico ed il portiere Tim Melia in prestito dai Real Salt Lake.

Determinanti i contributi del canadese Pierre Rudolph Mayard (in prestito dai Montreal Impact), del difensore esterno Mike Zaher (ex DC ed Earthquakes), del centravanti Rob Heinemann, e dei veterani Ian Fuller e Stephen Armstrong.


Charleston
Battery-Richmond Kickers 2-1

Marcatori: Neagle (Heinemann) 26’, Fuller (Heinemann) 52’;Elcock (Gorres) 73;

Charleston Battery : Tim Melia, OBrian Woodbine, Colin Falvey, John Wilson, Nigel Marples, Stephen Armstrong (Brandon Massie 66, Yeniel Bermudez 89), Alioune Gueye, Ian Fuller, Mike Zaher, Lamar Neagle, Tom Heinemann (Levi Coleman 75);

(Panchina: Keith Wiggans, Josh Bolton, Kevin Jackson, Amaury Nunes;

Richmond Kickers : Ronnie Pascale, William Yomby, Henry Kalungi, Sascha Gorres, David Hertel (Ti Shipilane 52), Bobby Fogelsong (Joseph Kabwe 38), Luke Vercollone, Gerson DosSantos (Ross Mackenzie 80), Mike Burke, Edson Elcock, Matt Delicate;

(Panchina: Chase Harrison, Stephen Nserko, Charlie Reiter, Evan Harding)

Referee: Jose Carlos Rivero

Assistant Referees: Eric Proctor, Jeff Muschik

Espulso: Falvey 30; Ammoniti: Woodbine 79, Neagle 83; Burke 83, Yomby 83;

Attendance: 4,523

Superliga 2010: I Monarchi prevalgono sui Rivoluzionari


Noblesse oblige! Almeno così verrebbe da dire alla luce del risultato della finalissima dell'edizione della Superliga Nord-americana 2010 che ha visto trionfare i Monarcas Morelia sui New England Revolution.



Il vento della "rivoluzione" non ha quindi soffiato sul Gillette Stadium di Foxboro, ed i sogni dei bostoniani di sovvertire i pronostici della vigilia non si sono trasformati in realtà ed alla fine con merito è stata la formazione messicana ad aggiudicarsi per la prima volta il trofeo della competizione che oppone dal 2007 quattro team della Liga ad altrettanti della MLS. Per la terza volta dunque è il Messico a sorridere trionfante, mentre le lacrime spettano ai Revs che speravano di bissare il successo dell'edizione 2008.

Il match non è vivacissimo nella prima frazione, ma non di meno i Monarcas mostrano maggiore incisività e personalità con Matt Reis che sbarra la strada ad un contropiede ospite, e poi ci pensa per due volte la traversa a respingere prima una conclusione dal limite e poi un colpo di testa sugli sviluppi di un corner.

I Revs hanno la ghiotta occasione per passare con Kheli Dube che a tu per tu con il portiere si fa respingere la conclusione, ed al serbo Ilija Stolica non riesce la ribattuta vincente. La svolta arriva su un pallone su cui goffamente pasticcia il difensore Darius Barnes che controlla male in area, perde l'equilibrio e finisce per travolgere un avversario per il giusto rigore.

Giusto? forse si e forse no, a guardar le immagini del replay poichè emerge un contatto tra l'attaccante e il difensore dei revs che sbilancia ulteriormente quest'ultimo che poi travolge l'avversario.

Dagli undici metri Miguel Sabah (65'), centravanti nel giro della selezione "tri" con un particolare feeling con le formazioni americane (sua la rete con cui i Monarcas Morelia avevano superato in semifinale gli Houston Dynamo), non sbaglia superando Reis. Al 75' ancora Sabah protagonista con una spettacolare conclusione al volo dal limite su palla vagante dopo un rinvio di testa di Barnes: il pallone ha una traiettoria perfetta e s'insacca alle spalle del portiere dei Revs. Doppietta che vale al calciatore messicano anche il titolo di capocannoniere del torneo con 4 reti.

Al 79' sussulto della formazione di Steve Nicol con una bella verticalizzazione per l'inserimento di Kevin Alston, e diagonale che accorcia le distanze e consola minimamente i tifosi bostoniani (appena 10.000 le presenze per l'evento) ormai rassegnati a dimenticare presto una stagione difficile quanto anonima che appare destinata a concludersi senza play-off.

Una disamina a parte la meriterebbe il torneo se letto per cifre, specie per quelle assai modeste delle presenze negli stadi, con il pubblico americano alquanto ostile alle gare infrasettimanale specie contro avversari del Centro America, e non pare che neppure dal mercato televisivo sia giunto un particolare apprezzamento.

Forse sarà il caso che alla SUM iniziassero a studiare una nuova formula se non un nuovo torneo possibilmente con un calendario differente, per evitare che anche la Superliga naufraghi come l'Interliga, il torneo tra messicane su suolo americano che in gennaio determina le rappresentanti alla Copa Libertadores.




Riepilogo dell'edizione 2010

Group A

Pts

G

V

X

P

GF

GS

Houston Dynamo

7

3

2

1

0

4

2

Puebla

6

3

2

0

1

5

3

Chivas USA

4

3

1

1

1

3

3

Pachuca

0

3

0

0

3

2

6


15 luglio 2010, Robertson Stadium, Houston, TX (10,400 pubblico)

Houston Dynamo-Pachuca 2–1 (Ngwenya 18, 85; Manso 51)

15 luglio 2010, The Home Depot Center, Carson, CA (12,617)

Chivas USA-Puebla 1-2 (Umaña 85; Olivera 6, González 62)

18 luglio 2010, Robertson Stadium, Houston, TX (5,007 pubblico)

Houston Dynamo-Chivas USA 1-1 (Palmer 6; Padilla 71)

18 luglio 2010, Robertson Stadium, Houston, TX (5,007 pubblico)

Pachuca-Puebla 1-3 (Arizala 80; Pereyra 25, Ortiz 67, 75)

21 luglio 2010, Robertson Stadium, Houston, TX (10,033 pubblico)

Houston Dynamo-Puebla 1-0 (Oduro 63)

21 luglio 2010, The Home Depot Center, Carson, CA (14,817 pubblico)

Chivas USA-Pachuca 1-0 (Maldonado 7)


Group B

Pts

G

V

X

P

GF

GA

New England Revolution

9

3

3

0

0

3

0

Morelia

4

3

1

1

1

7

4

Chicago Fire

3

3

1

0

2

2

6

UNAM

1

3

0

1

2

2

4

14 luglio 2010, Gillette Stadium, Foxborough, MA (7,201 pubblico)
New England-UNAM 1-0 (Schilawski 18)

14 luglio 2010, Toyota Park, Bridgeview, IL (11,009 pubblico)
Chicago Fire-Morelia 1-5 (Kinney 49; Hernández 4, Rey 34, Sabah 40, Márquez 50, Lozano 70)

17 luglio 2010, Toyota Park, Bridgeview, IL (16,117 pubblico)
Chicago Fire-New England 0-1 (Perovic 77)

17 luglio 2010, Toyota Park, Bridgeview, IL (16,117 pubblico)

Morelia-UNAM 2-2 (Rey 2, Droguett 53; Augusto 68, Cortés 85)

20 luglio 2010, Gillette Stadium, Foxborough, MA (8,173 pubblico)

New England-Morelia 1-0 (Perović 62)

20 luglio 2010, Toyota Park, Bridgeview, IL (9,429 pubblico)

Chicago Fire-UNAM 1-0 (Conde 35)


Semifinali

4 Agosto 2010, Gillette Stadium-Foxborough, MA (5,854 pubblico)
New England-Puebla 1-1, 5-3 rigori (Mansally 56; Olivera 58)

5 Agosto 2010, Robertson Stadium-Houston, TX (7,641 pubblico)

Houston-Morelia 0-1 (Sabah 47)


Finale

1 Settembre, Gillette Stadium-Foxborough, MA (10,414 pubblico)

New England-Morelia 1-2 (Alston 79; Sabah 65, 75)



Canada: foglie d'acero con tante spine



Continua a non migliorare la condizione di salute del calcio canadese, tutto ciò mentre appare chiaro che ben altri sforzi di natura politica ed investimenti di natura economica servirebbero per rilanciare la nazionale dalla foglia d'acero verso l'auspicata qualificazione ai prossimi mondiali del 2014.


Eppure la conferma di Stephen Hart quale commissario tecnico, ed ancor più la mancanza di autorità della federazione guidata da Dominic Maestracci sembra non riuscire nel tentativo di offrire una "svolta" nella conduzione con tanti atleti che rifiutano le convocazioni ed altri che non vedono l'ora di ritornare ai club d'appartenenza.

Un progetto che in chiave futura fatica a decollare, se persino calciatori giovanissimi ed inesperti a livello professionistico, prima che ancora senza esperienza internazionale, come Teal Bunbury (Kansas City Wizards) e David Hoillett (Blackburn Rovers) possono seccamente porre diniego ad una convocazione.

Il 4 settembre la formazione guidata da Hart affronterà a Toronto il Perù, ed il 7 l'Honduras a Montreal: due amichevoli che sembrano amplificare la disorganizzazione e il basso profilo della nazionale se è vero che il raduno è iniziato da tre giorni nel più assoluto silenzio e con appena undici atleti presenti il primo giorno, Rob Friend ha raggiunto i compagni mercoledì ed il ventesimo, Dejan Jakovic dei DC United, si unirà al gruppo solo oggi a causa del match di US Open Cup con i Crew di ieri.

Il trio dei Toronto FC - DeRosario, DeGuzman e Attakora - disputerà solo il primo match per poi ritornare a disposizione del tecnico Preki in vista del successivo impegno di campionato in MLS.

Ed allora non possono sorprendere certi numeri: 101° posto nel ranking FIFA, assenza da una fase finale dei mondiali dal 1986, mancata partecipazione all'ultimo Hexagonal della Concacaf che qualificava a SudAfrica 2010, ultima vittoria il 7 luglio 2009 e successivamente una striscia di sette gare con cinque sconfitte consecutive intervallate da due pari.


Tenere presente che l'italo-canadese Gianluca Zavarise, oggi in Grecia all'Iraklis, ha iniziato la sua carriera europea in Italia con due stagioni in CND tra Montebelluna e Belluno, alimenta notevoli dubbi sul modo in cui siano formati i calciatori in una nazione immensa che non riesce ad inquadrare la nuova prospettiva del calcio internazionale.

Peccato che non si voglia fare di più per invertire un declino apparentemente irreversibile!

Elenco convocati:
Portieri: Lars Hirschfeld (Valerenga/Norvegia), Haidar Al-Shaïbani (Nimes Olympique /Francia);
Difensori: Nana Attakora (Toronto FC/MLS), Marcel de Jong (FC Augsburg/Germany), Dejan Jakovic (DC United/MLS), Paul Stalteri (Borussia Monchengladbach/Germania), Adam Straith (Energie Cottbus/Germania);
Centrocampisti: Julian de Guzman (Toronto FC/MLS), Will Johnson (Real Salt Lake/MLS), Patrice Bernier (FC Nordsjaelland/ Danimarca), Issey Nakajima-Farran (AC Horsens /Danimarca), Gianluca Zavarise (Iraklis FC/Grecia), Jaime Peters (Ipswich Town/ Inghilterra), Atiba Hutchinson (PSV Eindhoven/Olanda), Josh Simpson (Vestel Manisaspor/Turchia);
Attaccanti: Kevin McKenna (FC Colonia/ Germania), Rob Friend (Hertha BSC/ Germania), Simeon Jackson (Norwich City/ Inghilterra), Iain Hume (Barnsley FC/Inghilterra, foto in alto), Dwayne De Rosario (Toronto FC/MLS);

US Open Cup: in finale Crew e Sounders

Si sono svolte nella notte del primo settembre le due semifinali dell'US Open Cup 2010, la più antica competizione calcistica statunitense dedicata a Lamar Hunt, filantropo dello sport e in particolar modo del "soccer".

A contendersi il trofeo, giunto alla edizione numero 97, quest'anno sarà uno dei team di proprietà della famiglia Hunt, ovvero i Columbus Crew (l'altro è Dallas...) che sarà opposto nella finalissima del prossimo 4 ottobre con i detentori dei Seattle Sounders.

I Crew si sono imposti al RFK per 2-1 ai supplementari ed in trasferta sul terreno di gioco dei DC United. Qualche seconda linea in campo grazie al turn over, anche se nel complesso i due undici sono molto simili a quelli normalmente in campo nel torneo. Tra i gialloneri dell'Ohio si rivede dopo oltre un mese di assenza il terzino sinistro argentino Gino Padula.

Le marcature sono aperte al 13' da un rigore calciato dall'attaccante argentino Pablo Hernandez all'angolino basso alla destra di Andy Gruenebaum. Ad originarlo un fallo sullo stesso numero 21 rossonero ad opera di Andy Iro.

Timida la reazione della formazione di Warzycha che replica nel primo tempo con qualche conclusione fuori misura di Lenhart, la ripresa invece si apre con un palo colpito dal promettente baby di origini honduregne Andy Najar, ma la vera svolta del match è ancora a firma di Hernandez: questa volta in negativo con l'ex Nacional Montevideo che si fa cacciare per un fallaccio su O''Rourke al 59'.

Nonostante l'inferiorità numerica è sempre la formazione di Ben Olsen a farsi preferire con le giocate di Quaranta e Najar, i Crew rispondono con i cambi per una trazione anteriore che non sembra riuscire nel forcing voluto. Ed invece all'89' arriva il pari con la sfortunata autorete del difensore dei DC Marc Burch a superare Hamid.

Ai supplementari l'ago della bilancia ormai propende in direzione degli ospiti, e un intervento di Talley su Lenhart origina il rigore che Guillermo Barros Schelotto trasforma al 98'. Si rivela inutile il successivo ingresso in campo di Jaime Moreno.

In finale ad attenderli troveranno i Seattle Sounders dell'ex tecnico Sigi Schmid, detentori del trofeo e padroni di casa di un match che si disputerà al "QWest" il prossimo 5 ottobre.

Gli "emeralds" superano per 3-1 i Chivas Usa in un match disputato nel piccolo impianto dello "Starfire Sport Complex" di Tukwila davanti ad oltre 4500 spettatori. Al 10' Nate Jaqua firmava il vantaggio su assist di Zakuani. Sempre il congolese firmava l'assist per il raddoppio del colombiano Fredy Montero al 58'.

Il doppio vantaggio spegne l'ardore del team di casa, ed accende quello dei Goats che iniziano un forcing che porta al gol di Padilla (68') ed alcune occasioni per il pari sventate dall'ottimo Kasey Keller. Nel finale arriva il terzo gol, ancora Nate Jaqua che con questa doppietta aggancia il brasiliano dei Miami FC Paulo Araujo jr sul trono dei marcatori della competizione con 5 realizzazioni.

USL-2: Review sui risultati della stagione 2010

United Soccer League - 2 2010: Classifica e risultati

United Soccer League-2 2010: Classifica, risultati e marcatori

(Aggiornato al 29 agosto 2010)


USL-2 2010

Pt

G

W

X

L

GF

GS

Charleston Battery

38

20

11

5

4

35

25

Richmond Kickers

33

20

9

6

5

25

20

Pittsburgh Riverhounds

29

20

7

8

5

27

20

Charlotte Eagles

22

20

5

7

8

23

30

Harrisburg City Islanders

19

20

4

7

9

21

30

Real Maryland Monarchs

18

20

3

9

8

16

22

17 Aprile 2010, Real Maryland Monarchs-Pittsburgh Riverhounds 0-0
Charlotte Eagles-Charleston Battery 2-3 (Page 45, Ogunseye 78; P.R. Mayard 24, Zaher 32, Coleman 80)
Richmond Kickers-Harrisburg City Islanders 2-2 (Delicate 11 e 76; S.Williams 17, Ombiji 40)
24 Aprile, Harrisburg City Islanders-Real Maryland Monarchs 0-2 (Rush 17, Hunter rig. 90+)
Richmond Kickers-Charlotte Eagles 0-1(Bentos 29)
Charleston Battery-Pittsburgh Riverhounds 0-0
27 Aprile, Real Maryland Monarchs-Charleston Battery 0-1 (Heinemann 60)
1 Maggio, Real Maryland Monarchs- Richmond Kickers 0-1 (Delicate 78)
Charleston Battery-Charlotte Eagles 2-1 (Armstrong rig. 6, Neagle 15; Lemons 58)
2 Maggio, Pittsburgh Riverhounds-Richmond Kickers 1-1 (Vercollone aut. 13; Delicate 90)
7 Maggio, Charlotte Eagles-Harrisburg City Islanders 2-0 (Ogunseye 54, Bryant 60)
8 Maggio, Richmond Kickers-Real Maryland Monarchs 1-1 (Delicate 17; Kalungi aut. 63)
Charleston Battery-Harrisburg City Islanders 3-1 (Neagle 23, P.R. Mayard 44 e 85; Hotchkin 65)
13 Maggio, Real Maryland Monarchs-Harrisburg City Islanders 3-2 (Darvill 22, Noviello 37, Sanchez 81; S.Williams 29, Hotchkin 57)
14 Maggio, Charlotte Eagles-Pittsburgh Riverhounds 2-1 (Ogunseye 10, Bryant 61; Severs 71)

15 Maggio, Charleston Battery-Pittsburgh Riverhounds 2-1 (Gueye 28, Heinemann 78; Deighton 69)
16 Maggio, Real Maryland Monarchs-Richmond Kickers 0-2 (Vercollone 43, Elcock 50)

21 Maggio, Pittsburgh Riverhounds-Charleston Battery 3-4 (Deighton 45, Kouadio-Tobey 47, Weekes; Neagle 20, Heinemann 24, Amaury Nunes 83 e 90)
Richmond Kickers-Charlotte Eagles 3-1 (Villanueva 2, Delicate 21, J.Herrera 54; Burke 52)

22 Maggio, Real Maryland Monarchs-Charlotte Eagles 0-0
Harrisburg City Islanders-Charleston Battery 2-1 (Bixler 58, Zimmerman 78; Jackson 86)
29 Maggio, Harrisburg City Islanders-Charlotte Eagles 0-0
Richmond Kickers-Pittsburgh Riverhounds 1-3 (Delicate 78, Severs rig. 36, Kouadio-Tobey 77, Gray 85)
Charleston Battery-Real Maryland Monarchs 2-2 (Neagle 52 e 90; Trafford 6, Hunter 41)

4 Giugno, Charleston Battery-Harrisburg City Islanders 1-1 (Neagle 57; Touray 42)

5 Giugno, Richmond Kickers-Charleston Battery 3-1 (Elcock 58, Foglesong 70, Goerres 78; Gueye 81)

Charlotte Eagles-Harrisburg City Islanders 2-1 (Ogunseye 4 e 62; Oppong 40)

6 Giugno, Real Maryland Monarchs-Pittsburgh Riverhounds 0-0

11 Giugno, Harrisburg City Islanders-Pittsburgh Riverhounds 1-1 (Zimmerman 85; MacKenzie 50)

Charleston Battery-Richmond Kickers 4-1 (Neagle 10 e 12, Heinemann 74, Amaury Nunes 90; Delicate 66)

12 Giugno, Charlotte Eagles-Real Maryland Monarchs 0-2 (Sanchez 29, Darvill 51)

19 Giugno, Harrisburg City Islanders-Richmond Kickers 0-1 (Delicate 23)

Pittsburgh Riverhounds-Charlotte Eagles 3-1 (Weekes 4 e 54, Gray 47; Bentos 90)

26 Giugno, Charlotte Eagles-Richmond Kickers 1-1 (Ferrer 68; Delicate 59)

Pittsburgh Riverhounds-Real Maryland Monarchs 2-0 (Weekes rig. 25, Flunder 32)

2 luglio 2010, Pittsburgh Riverhounds-Charlotte Eagles 1-2 (Gazda 90; Herrera 58, Lemons 85)

3 luglio 2010, Richmond Kickers-Charleston Battery 2-0 (Elcock 21, Gerson dos Santos 90)

Harrisburg City Islanders-Charlotte Eagles 2-1 (S.Williams 41, Hotchkin 49; Toby 73)

8 luglio 2010, Real Maryland Monarchs-Harrisburg City Islanders 0-1 (Bloes 48)

9 luglio 2010, Charleston Battery-Richmond Kickers 1-0 (Woodbine 48)

10 luglio 2010, Charlotte Eagles-Richmond Kickers 1-1 (Dalby 74; Elcock 31)

Harrisburg City Islanders-Real Maryland Monarchs 3-2 (Calvano 8, Ruthven 17, Hotchkin 44; Trafford 65, Hunter 90+)

15 luglio 2010, Pittsburgh Riverhounds-Richmond Kickers 2-0 (Severs 57 e 68)

16 luglio 2010, Charleston Battery-Real Maryland Monarchs 1-0 (Neagle 17)

17 luglio 2010, Pittsburgh Riverhounds-Harrisburg City Islanders 1-1 (Severs 58: Hotchkin 44)

Charlotte Eagles-Real Maryland Monarchs 1-1(Bentos rig. 7; Senior 25)

23 luglio 2010, Charlotte Eagles-Pittsburgh Riverhounds 1-2 (Herrera 61; aut. 50, Severs 90)

24 luglio 2010, Harrisburg City Islanders-Charleston Battery 2-3 (Thayer 52 e 63; Neagle 6, R. Mayard 19, Heinemann 83)

Richmond Kickers-Pittsburgh Riverhounds 1-0 (Foglesong 8)

25 luglio 2010, Real Maryland Monarchs-Charleston Battery 0-0

31 luglio 2010, Charlotte Eagles-Charleston Battery 2-2 (Herrera rig. 46 e 54; Neagle 73, L. Williams aut. 94)

Pittsburgh Riverhounds-Real Maryland Monarchs 2-0 (Deighton 21, Salsi 68)

Richmond Kickers-Harrisburg City Islanders 2-0 (Elcock 11, Gerson dos Santos 50)

4 agosto 2010, Pittsburgh Riverhounds-Harrisburg City Islanders 1-1 (Deighton 39; Kasiguran 87)

7 agosto 2010, Real Maryland Monarchs-Charlotte Eagles 2-2
Harrisburg City Islanders-Richmond Kickers 0-1 (Delicate 1)
Pittsburgh Riverhounds-Charleston Battery 2-1 (Gray 17, Deighton 31; Heinemann 56)
14 agosto 2010, Harrisburg City Islanders-Pittsburgh Riverhounds 1-1 (Bloes 90+; Gazda 11)
Richmond Kickers-Real Maryland Monarchs 1-1 (Villanueva 72; A.Sanchez 46)
Charleston Battery-Charlotte Eagles 3-0 (Neagle 37, Heinemann 44, Mayard 48)

21 agosto 2010, Semifinale 2 vs 3
Richmond Kickers-Pittsburgh Riverhounds 2-0 (Delicate , Foglesong)

28 agosto 2010, Finale USL-2
Charleston Battery-Richmond Kickers 2-1 (Neagle 26, Fuller 52; Elcock 73)