E la necessità di mediare tra le parti, la Major League Soccer da un lato e la Mls Player Union, è ormai palese se persino in tal senso stanno arrivando pressioni da ogni dove: dalla Fifa, dall'USSF e pare persino da politici di Washington.


Il Collective Bargaining Agreement, il contratto nazionale di categoria dei calciatori della Mls è scaduto lo scorso 31 gennaio, e le trattative si sono prorogate già per due sessioni senza ottenere l'atteso accordo per il prolungamento.
La speranza è che sia la definitiva occasione per arrivare ad una soluzione nel comune interesse di tutti, sebbene per stessa volontà dei giocatori si è deciso di non attuare alcun sciopero che possa sabotare il regolare svolgimento del campionato. Neppure i proprietari dei club sembrano intenzionati ad avviare una serrata, ma la necessità di arrivare ad un accordo prima dell'avvio del torneo appare una necessità improrogabile per dare l'opportuna serenità a tutti.
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