Pensare ai Caraibi, e pensare al gioco del calcio non è proprio facile. Eppure a quanto pare qualcosa sembra muoversi nel mondo del "pallone" di queste piccole nazioni insulari del continente centro-nord americano.
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Sulla scia dei risultati ottenuti dalla Major League Soccer, e con l'intento di rafforzare le compagini nazionale e di club sul piano internazionale, vi sarebbe un progetto perchè le rappresentanti calcistiche di varie nazioni caraibiche si possano fondere nella nascita di un unico torneo.
L'idea - già emersa qualche tempo addietro - oggi sembrerebbe praticabile, e su questo progetto ci sarebbe stato qualche contatto anche con l'United Soccer League.
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La
Caribbean League riguarderebbe compagini di club di Giamaica, Trinidad e Tobago, Puerto Rico, Haiti, Antigua, Bermuda, St.Kitts, Dominica, St.Vincent e forse di altri stati. Basti ricordare le presenze di
Haiti alla fase dei mondiali del 1974, e più recentemente quelle dei
Reggae Boyz jamaicani o dei S
oca Warriors di Trinidad.
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L'idea è stata recentemente rilanciata a San Juan dal presidente della Federazione di Puerto Rico Joe Serralta: " Con una popolazione di oltre 40 milioni di persone, questa Caribbean League può e dovrebbe essere sviluppata quale una delle più importanti della
Concacaf".
Aldilà delle parole e di un progetto affascinante, restano numerose le difficoltà da superare di natura economica e organizzativa, ma oggi anche le isole dei Caraibi vogliono sviluppare un torneo di interesse internazionale e non solo essere esportatrice di talenti.
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