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Solo l'11 febbraio, dalle pagine del sito internet della Gazzetta dello Sport si annunciava l'arrivo di una nuova proprietà al vertice della Salernitana guidata dall'italo-americano Joseph Cala che prontamente prometteva il ritorno in Serie B, e l'obiettivo di puntare alla Serie A nonchè di quotare la società in borsa.
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In parte perchè a Salerno, con il passare del tempo si avvertiva sempre maggior sentore di un bluff, di una farsa in cui scomparivano velocemente i 40 milioni di dollari da investire, ed il patron Antonio Lombardi costretto a far leva sulla "clausola risolutiva dell'inadempienza" per riprendere il controllo del club onde evitare un empasse che porti al fallimento.
Hi Joseph, Bye-Bye Joseph! Un film questo già visto in precedenza anche a Bari e a Bologna, e dire che un tempo era il buon Totò a voler vendere la Fontana di Trevi agli americani sprovveduti, oggi anche loro sempre più farfalloni.
A proposito di Roma, anzi della Roma, si attendono a breve ulteriori sviluppi sul passaggio della proprietà al gruppo guidato dall'italo-americano Thomas Di Benedetto, ma qui i passi lenti sembrano d'obbligo.
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