Lo scorso 18 febbraio con una breve nota comparsa sul proprio sito, il Bologna FC dell'imprenditore alimentare italo-canadese Joey Saputo (patron dei Montreal Impact) e del presidente e noto avvocato italo-americano Joe Tacopina rendevano nota la rescissione con il centrocampista brasiliano "Ibson" Barreto da Silva.
Pochi giorni d'attesa è per Ibson, una delle tante "meteore" straniere di cui il panorama del calcio italiano, da tempo malato di esterofilia, si è caratterizzato nell'ultimo decennio, arriva l'annuncio di una nuova avventura nel soccer. Breve parantesi quella sotto le "due torri" felsinee, con poche impalpabili presenze (dieci per la precisione in Serie A) per l'atleta nato a São Gonçalo nel 1983: arrivato a fine del mercato di gennaio 2014 dal Corinthians con l'ingrato compito di raccogliere il testimone di un Diamanti partente per l'esotica avventura in Cina.
Ibson però non è riuscito ad inserirsi, e con la squadra rossoblu retrocessa in Serie B ed un bilancio da "snellire" ad agosto era arrivato per lui un prestito nella terra natia nello Sport Clube de Recife, dopo una carriera che lo aveva visto indossare per tre periodi la divisa del Flamengo e poi anche al Santos, mentre in Europa ha giocato nelle fila di Porto e Spartak Mosca.
Ora per lui arriva il momento di un'esperienza a "stelle e strisce", non in MLS come Kakà, bensì nella Nasl con i Minnesota United di coach Manny Lagos, ed in cui già milita il connazionale Juliano Vicentini (classe 1981, esperienze in Italia con Lecce, Pisa e Novara) e fino allo scorso anno vi era anche l'attaccante genovese Simone Bracalello, ora atteso al rilancio nei Carolina RailHawks.
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