I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


lunedì 28 febbraio 2011

Nasl: Primi volti per gli Atlanta Silverbacks

A volte ritornano. Dopo due stagioni di assenza ritorna il soccer ad Atlanta con la rinascita dei Silverbacks che saranno una delle grandi novità della stagione 2011 della NASL.

Il direttore Rodrigo Rios ha deciso di scommettere sull'ex giocatore messicano Josè Manuel Abundis alla prima esperienza in panchina, e sarà coadiuvato dall'ex nazionale honduregno Alex Pineda Chacon.

Otto in tutto i movimenti ufficializzati dalla compagine rossonera della Georgia, ma ancora si aspettano quei giocatori che possano accendere la fantasia della tifoseria e offrire un contributo di esperienza al gruppo.

Il primo annuncio ha visto la definizione per prima di quattro elementi. Nel reparto difensivo sono arrivati il centrale svizzero, ex Winterthur, 26enne Mattias Schnorf e il laterale giapponese Kohei Matsuishita, 25enne ex Ehime FC e Jubilo Iwata.

Poi il centrocampista Shane Moroney, 22 anni, ex Barry College e l'attaccante 21 anni Matt Horth. Il quinto innesto è stato il giovane centrocampista portoricano 21enne Fernando Gonzalez.

Ora un tris composto da un difensore Patrick Robertson, 24enne, che ha diviso la stagione nella liga portoricana tra Islanders e Bayamon FC, dal centrocampista Jose Parada (21 anni, ex U. Tulsa) e l'attaccante bosniaco 23enne Emsad Zahirovic che risiede nell'area di Atlanta dal 2000.

Nasl: Nouvelle vague francese per i Montreal Impact

Un anno ancora e poi per i Montreal Impact sarà la stagione di approdo in MLS. Nel mentre per il club di proprietà della famiglia italo-canadese Saputo si prepara ad una stagione di transizione agonistica nella NASL che ha ottenuto provvisoria sanzione dall'USSF quale Division II per il 2011.

Il team del Quebec inevitabilmente si trova a percorrere le vie tracciate prima da Seattle, ed ora da Portland e Vancouver impegnate a lavorare su due fronti: il presente ed il futuro.

Alla guida tecnica è stato confermato Marc Dos Santos che da subentrante assistente aveva condotto la squadra alla vittoria del torneo 2009 dell'USL-1, ed al suo fianco agirà l'ex capitano e bandiera Mauro Biello.

La conduzione manageriale è stata rinforzato con l'inserimento nello staff dell'ex portiere Matt Jordan quale Director of soccer che coadiuverà lo Sport Director Nick DeSantis.

Sul fronte mercato la società ha proseguito sulla via del rinnovamento intrapreso già durante la precedente stagione, ed ha posto la sua attenzione in particolar modo sul mercato minore francese.

Lo scorso anno così furono pescati l'ex leccese Billy, e successivamente Pelletier e LeGall. In questo primo scorcio di mercato sono stati definiti gli arrivi di altri tre giocatori di scuola transalpina: Hassoun Camara, Idriss Ech-Chergui e Kevin Hatchi.

Un trio passato attraverso i primi training camp riservato ai tanti trialist. Camara è un centrocampista di buone doti atletiche proveniente dal Bastia, Chergui è un centrocampista offensivo reduce da un'esperienza agli algerini del Kabylie, e il difensore Hatchi dai ciprioti dell'Olympiakos Nicosia.

Così al momento il team del Quebec ha occupato tutti i sette posti destinabili ad elementi stranieri. Tra di essi non andranno considerare gli statunitensi (o tali per status) che sono assimilati ai canadesi.

Sul mercato interno i veri due colpi di mercato sono stati finora l'arrivo del portiere Bill Gaudette (Puerto Rico Islanders) e l'interno Luke Kreamalmeyer (defunti AC St.Louis). Interessante anche l'ingaggio del mancino georgiano con passaporto americano Zurub Tsiskaridze (ex Miami e Vancouver Whitecaps).

La stella dei Blu-White-Black, fondati nel 1992, è senza dubbio il centravanti di origini camerunensi Ali Gerba, ex Toronto FC. Da segnalare anche la storia di Marco Terminesi, centravanti canadese ex Minnesota Thunder, la cui storia personale è segnata anche da una battaglia contro un tumore.

Tanti gli addii tra cui spicca quello di Tony Donatelli precettato dai San Jose Eartquakes per il preseason nella lega supereriore, ma con la possibilità di un possibile ritorno. In Italia, è tornato anche l'italo-canadese Rocco Placentino questa volta per vestire la maglia del Perugia nei Dilettanti.

venerdì 25 febbraio 2011

CCL: Crew e RSL impattano nell'andata dei quarti

Primo match ufficiale del 2011 per i team della Major League Soccer che il 22 febbraio hanno inaugurato la loro stagione incontrandosi nella gelida serata del "Crew Stadium" di Columbus in Ohio per l'andata dei quarti della Concacaf Champions League 2010/11 tra i padroni di casa tra i gialloneri di mister Robert Warzycha ed i Real Salt Lake.

Un match importante che però inevitabilmente è destinato a deludere le attese sia per le condizioni atletiche non ancora ottimali, e poi per l'eccessivo nervosismo di una gara cruciale giunta troppo presto per il calendario sportivo del NordAmerica. Bassa anche la presenza di pubblico sugli spalti, ma la CCL non ha mai attirato molto gli americani figurarsi in condizioni climatiche ostili (-3 la temperatura)

I Columbus Crew si presentano con un undici totalmente rivoluzionato rispetto non solo alla compagine che vinse il titolo MLS nel 2008, ma anche rispetto a quella che aveva centrato l'accesso ai quarti nel 2010.

Del resto per questioni di budget il team ha dato una netta sforbiciata ai propri conti ed avviato un processo di rinnovamento fisiologico per motivi anagrafici e contrattuali, ma non propriamente gradito dai tifosi che hanno visto andare via troppi dei loro beniamini: Guillermo Schelotto, capitan Hejduk, Carroll, Brunner, Moffat, Garey, Lenhart, Oughton e Padula.

Warzycha ha poi dovuto affidare la porta a Ray Burse, inattivo nello scorso torneo dopo esser stato tagliato da Dallas, e gettare in campo dal primo minuto due "rookie" come Balchan e Grossman. Spazio dal primo minuto anche per Josh Gardner, solo pochi giorni addietro trialist reduce da una stagione ai Carolina Railhawks e nella ripresa per Jeff Cunningham ed un altro esordiente, fresco di college, Meram.

L'undici di Kreis appare ancora in ritardo di condizione, ma saranno poi gli eventi a costringerlo ad una tattica ancor più prudente con la squadra dello Utah in dieci dal 53' per la doppia ammonizione di Beltran, e poi in nove contro dieci dal 72' quando l'arbitro Jair Marrufo allontana dal rettangolo di gioco sia Borchers che Renteria.

Poche le emozioni con appena quattro conclusioni nello specchio della porta su quattordici tentativi da parte dei Crew, mentre i vincitori della MLS 2010 non inquadrano mai lo specchio e promettono ben altra sfida per il ritorno che si disputerà l'1 marzo al "Rio Tinto". La vincente approderà in semifinale dove troverà una tra i costaricani del Saprissa e gli honduregni dell'Olimpia.

CONCACAF Champions League – Quarti di finale

Columbus Crew-Real Salt Lake 0-0

Columbus Crew --Raymond Burse, Rich Balchan, Andy Iro, Sebastian Miranda, Josh Gardner (Jeff Cunningham 75), Emmanuel Ekpo, Cole Grossman, Eddie Gaven (Leandre Griffit 63), Robbie Rogers, Andres Mendoza (Justin Meram 82), Emilio Renteria. Non entrati: Tommy Heinemann, Josh Williams, William Hesmer, Kwaku Nyamekye. Allenatore: Robert Warzycha.

Real Salt Lake -- Nick Rimando, Tony Beltran, Jamison Olave, Nat Borchers, Chris Wingert, Ned Grabavoy (Andy Williams 81), Javier Morales, Kyle Beckerman, Will Johnson, Fabian Espindola (Robbie Russell 59), Alvaro Saborio. Non entrati: Arturo Alvarez, Paulo Araujo Jr., Nelson Gonzalez, Rauwshan McKenzie, Kyle Reynish. Allenatore: Jason Kreis.

Arbitro: Jair Marrufo

Ammoniti: Tony Beltran 42, Sebastian Miranda 49, Tony Beltran 53, Kyle Beckerman 53;

Espulsi: Tony Beltran 53, Nat Borchers 72, Emilio Rentería 72;


Quadro dei risultati dell'andata dei Quarti di finale della CCL:

22 Febbraio, Columbus Crew (Usa)-Real Salt Lake (Usa) 0-0
22 Febbraio, Toluca (Mex)-Monterrey (Mex) 0-1 (O.Martinez 82')
23 Febbraio, Cruz Azul (Mex)-Santos Laguna 2-0 (Orozco 58', Gimenez 68')
24 Febbraio, CD Saprissa (CRC)-Olimpia (Hon) 1-0 (Alonso 23')

giovedì 24 febbraio 2011

Cyprus Cup 2011: Prove generali di mondiale per il Canada della Morace

Dalla schiuma del mare nelle acque di Cipro, racconta la leggenda, nacque la dea Afrodite per i greci, Venere per i latini: sinonimo di bellezza al femminile. E proprio dall'isola contesa tra greci e turchi, stato sovrano dal 1960, che parte la "rincorsa" verso la prossima Women World Cup 2011 in programma in estate in Germania.

Dal 2 al 9 marzo prossimi qui si disputerà la "Cyprus Cup", consueto appuntamento calcistico internazionale al femminile che quest'anno assomiglierà ad un piccolo mondiale con la partecipazione di dodici nazionali tra cui il Canada del c.t. Carolina Morace e l'Italia di Pietro Ghedin e della Patrizia Panico, suddivise su tre gruppi.

Gironi Cyprus Cup 2011:

Gruppo A: Canada, Inghilterra, Italia e Scozia;

Gruppo B: Francia, Nuova Zelanda, Olanda e Svizzera;

Gruppo C: Corea del Sud, Messico, Nord Irlanda e Russia;

mercoledì 23 febbraio 2011

Salernitana: dopo lo sbarco, arriva la ritirata americana

Lo Zio d'America, inteso come il benefattore pieno di dollaroni da investire e magari ripianare i debiti altrui, non arriverà più a risollevare le sorti della Salernitana Calcio, formazione della prima divisione in lotta per un ritorno in Serie B, seppur alle prese con molteplici difficoltà di origine economica.

Solo l'11 febbraio, dalle pagine del sito internet della Gazzetta dello Sport si annunciava l'arrivo di una nuova proprietà al vertice della Salernitana guidata dall'italo-americano Joseph Cala che prontamente prometteva il ritorno in Serie B, e l'obiettivo di puntare alla Serie A nonchè di quotare la società in borsa.

In poco meno di due settimane l'affare sembra definitivamente sfumato, in parte per la ritrosia dell'acquirente sempre più preoccupato del quadro debitorio che sembrava emergere dai libri contabili.

In parte perchè a Salerno, con il passare del tempo si avvertiva sempre maggior sentore di un bluff, di una farsa in cui scomparivano velocemente i 40 milioni di dollari da investire, ed il patron Antonio Lombardi costretto a far leva sulla "clausola risolutiva dell'inadempienza" per riprendere il controllo del club onde evitare un empasse che porti al fallimento.

Hi Joseph, Bye-Bye Joseph! Un film questo già visto in precedenza anche a Bari e a Bologna, e dire che un tempo era il buon Totò a voler vendere la Fontana di Trevi agli americani sprovveduti, oggi anche loro sempre più farfalloni.

A proposito di Roma, anzi della Roma, si attendono a breve ulteriori sviluppi sul passaggio della proprietà al gruppo guidato dall'italo-americano Thomas Di Benedetto, ma qui i passi lenti sembrano d'obbligo.

sabato 19 febbraio 2011

Il curioso destino dei fratelli Valentin

Lo sport è ricco di storie spesso curiose, una di queste ha riguardato proprio in questi ultimi giorni i fratelli Julian e Zarek Valentin che inaugurano una nuova rubrica intitolata "MLS Brothers & Sisters".

Lo scorso 13 gennaio a Baltimora si è svolto il "SuperDraft 2011" e la quarta scelta assoluta spettava ai Chivas Usa che hanno selezionato il difensore dell'Akron College (vincitore del titolo NCAA 2010) e della nazionale U-20 americana Zarek Valentin (1991).

Il giocatore approda ai "Goats" del neo tecnico Robin Fraser con una consolidata reputazione (anche nelle considerazioni del New York Times Magazine) di uno dei migliori prospetti futuri del soccer a stelle e strisce avendo compiuto tutte le trafila nelle nazionali giovanili ed un contratto "Generation Adidas" in tasca.

Insomma un giovane in rampa di lancio, ma c'è il precedente non molto fortunato del fratello maggiore Julian Valentin (1987) che giusto il 3 febbraio ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo ed accettare un lavoro quale "Assistant Editor ed Interactive Marketing & Pubblications" nella compagine di baseball dei Colorado Rockies (Major League Baseball).

Nel SuperDraft 2008, Julian era stato la scelta numero 29 accasandosi ai Los Angeles Galaxy dove tuttavia raramente riesce ad emergere e la sua unica apparizione con Beckham e compagni arriva nell'ultima gara ufficiale contro Dallas sia per molteplici problemi fisici che per scarsa considerazione tecnica.

Prodotto della Wake Forest, uno dei migliori programmi di college per team di soccer con cui si era aggiudicato il titolo NCAA 2007, Valentin godeva di buona considerazione anche in ambito federale tanto da essere inserito nel roster dei mondiali under 20 in C

Già nel 2008, Julian Valentin per mantenersi in condizione disputa qualche gara con gli Hollywood United Hitman (PDL), e l'anno successivo a metà stagione i Galaxy decidono di mandarlo on loan in USL-1 ai Cleveland City Stars ma il suo rendimento è condizionato dagli infortuni.

Nel novembre del 2009, Bruce Arena decide di rilasciare Valentin ed il giocatore si presenta ai trials dei rinati FC Tampa Bay conquistando non solo un contratto per l'USSF D2, ma venendo nominato capitano dei gialloverdi con cui disputa un buon torneo con 29 presenze e 2 gol all'attivo.

Tuttavia, nonostante la volontà del club di rinnovare il contratto, il giocatore decide di prendersi una "pausa di riflessione", rotta come detta dal successivo annuncio di intraprendere una nuova carriera che sente nelle sue corde visto che possiede due "major" una in English e la seconda "minor" in Giornalismo.

venerdì 18 febbraio 2011

Canadian Championship 2011: cambia la formula

Cambia la formula della Nutrilite Canadian Championship 2011 che qualificherà la rappresentante del Canada ai preliminari della prossima edizione della Concacaf Champions League 2011/12.

Il calendario più serrato, e l'ingresso in quota NASL di un nuovo team come gli Edmonton FC hanno portato la Canadian Soccer Association a rivedere il torneo non più in un gironcino a sei gare tra andata e ritorno come nelle ultime edizioni, ma in un quadrangolare.

Il primo turno sarà costituito dalle semifinali, andata il 27 aprile e ritono il 4 maggio, con le vincenti che si qualificheranno in una finale ancora su due sfide da disputarsi il 18 e il 25 maggio.

Sorteggiati gli accoppiamenti: Edmonton FC-Toronto FC e Montreal Impact-Vancouver Whitecaps.

Semifinali

27 Aprile 2011, Montreal Impact-Vancouver Whitecaps (Stade Saputo, Montreal, QB)

27 Aprile 2011, FC Edmonton-Toronto FC (Commonwealth Stadium, Edmonton, AB)

4 Maggio 2011, Toronto FC-FC Edmonton (BMO Field, Toronto, ON)

4 Maggio 2011, Vancouver Whitecaps-Montreal Impact (Empire Field, Vancouver, BC)

Finali
18 Maggio 2011, Andata

25 Maggio 2011, Ritorno

lunedì 14 febbraio 2011

Un futuro ai Revs anche per Liverani?

Sempre più vicino l'approdo in Major League Soccer di Fabio Liverani. L'interno romano nelle prossime ore rescinderà il proprio contratto con il Palermo ed ufficializzerà la scelta di intraprendere un'esperienza all'estero.

La lega americana sembra aver prevalso sul torneo degli Emirati Arabi Uniti, ed alla fine l'ex nazionale azzurro dovrebbe approdare ai New England Revolution raggiungendo così l'ex compagno di squadra alla Lazio Ousmane Dabo.

Nasl: Arriva la sanzione dell'USSF per la stagione 2011

Il Board dell'USSF, la federazione calcistica statunitense ha reso ufficiale la sanzione di Division 2 alla North American Soccer League (NASL) per la stagione 2011 chiudendo nel modo più consono un teatrino che si protraeva da mesi ormai.

La sanzione, approvata durante l'annuale meeting tenuto a Las Vegas, ha il carattere provvisorio e quindi soltanto per la prossima stagione agonistica. Inevitabilmente l'obiettivo della lega sarà quello di poterlo successivamente confermare anche per il prossimo futuro sebbene già oggi non mancano le incognite all'orizzonte.

Quel che è certo che la Nasl 2011 vedrà ai nastri di partenza appena otto squadre. Due canadesi (ia prossima expansion MLS Montreal Impact ed i neonati Edmonton FC), una portoricana (gli Islanders vincitori della D2 2010) e cinque statunitensi (i rinati Atlanta Silverbacks, i Carolina Railhawks, i Miinnesota Stars, i Tampa Bay FC e i Fort Lauderdale Strikers, ex Miami FC). All'orizzonte vi è anche per il 2012 un expansion a San Antonio.

Tra i paletti imposti dalla federazione quello di un capitale societario dei club forse troppo elevato che ha spinto ad una operazione di transizione con la Traffic Sports USA costretta a rilevare ora quote azionarie, ora intere proprietà per mutuarsi in garante principale presso la federazione. Una mossa che però è risultata decisiva per la concessione della sanzione da parte della federazione presieduta dal sempre cauto Sunil Gulati.

Questa le parole di Gulati: "La Division 2 di calcio è un elemento importante nel successo e nella popolarità dello sport negli Usa e siamo soddisfatti che che la Nasl giocherà gare professionali nei loro markets questa stagione. L'interesse della Federazione è la sostenibilità e la stabilità di un secondo livello di calcio professionistico".

Gli fa eco con le sue parole Aaron Davidson, CEO della Nasl: "Oggi è un giorno storico per il calcio di Usa, Canada e Porto Rico. Abbiamo lavorato diligentemente negli ultimi anni per sviluppare una nuova visione della seconda divisione e ringraziamo Gulati e lo staff dell'USSF per la loro guida, cooperazione e supporto nella creazione di un nuovo capitolo per il gioco. Noi stiamo costruendendo una nuova seconda divisione svilupperà mercati, giocatori, tecnici, arbitri e dirigenti, offrendo ai tifosi di Usa, Canada e Porto Rico una lega e dei team di cui essere orgogliosi".

Purtroppo una notizia positiva, è accompagnata da una negativa con la quasi certa esclusione dei cinque team statunitensi dalla partecipazione alla prossima U.S. Open Cup per problemi legati alla compilazione dei calendari.

Diversamente sia Montreal che Edmonton parteciperanno con le MLS Toronto e Vancouver alla Nutrilite Canadian Cup che determinerà la partecipante del Canada ai preliminari della prossima Concacaf Champions League 2011/12.

domenica 13 febbraio 2011

Arrestato per rissa l'ex bresciano Danny Szetela

Un boccale, due boccali, tre boccali... e tre manette! Il Superbowl negli States è un evento sportivo, ma più spesso è occasione di grande "bisboccia" in famiglia e con gli amici.

L'alcool a fiumi unito al pathos del clima della sfida non di rado sfocia in rissa, ed una di queste a Boonton in New Jersey si è reso protagonista in negativo il calciatore Danny Szetela, ex del Brescia.

Danny (23 anni) insieme ai due fratelli maggiori Gregory (28) e Derrick (30), si trovava venerdì 11 presso la "Johnnies Tavern" dove scoppiava una accesa disputa con i padroni e gli impiegati del locale, poi sfociata in rissa tanto da costringere all'intervento della polizia che ha fermato i tre per poi rimetterli in libertà dopo che è stata fissata al prossimo 22 l'udienza davanti alla Corte.

Una pagina non certo bella per l'ex centrocampista che era un tempo uno dei più promettenti prodotti del "soccer": amico d'infanzia di Giuseppe Rossi, Szetela ha vestito tutte le maglie dell'U.S. Team disputando i mondiali under 20 in Canada nel 2007 e l'anno dopo le Olimpiadi di Pechino, e tre presenze anche con la rappresentativa maggiore a stelle e strisce.

Nel mentre il giocatore che non aveva frequentato il college approdando direttamente ai "pro" con i Columbus Crew emigrava dapprima in Spagna al Racing Santander (agosto 2007), e quindi nel gennaio 2008 lo troviamo al Brescia dove rimane anche nell'intera successiva stagione, quindi il ritorno in Spagna per la rescissione e il tempo di accasarsi ai DC United nell'ultima fase del torneo MLS 2009.

L'anno dopo veniva inizialmente confermato, ma improvvisamente poi arrivò il taglio sulle rive del Potomac sia per i problemi fisici accusati ma anche per qualche atteggiamento censurato dal club. Più volte vicino all'approdo ai Philadelphia Union nel 2010 venne frenato da problemi fisici, così come quando tentò la carta di un trial in Polonia, la terra delle origini paterne, al Lechia Gdańsk.

Il ragazzo sperava di ritornare a calcare i campi di gioco nel 2011, ma questa vicenda inevitabilmente rischia di avere conseguenze negative nelle sue aspettative perchè l'incombere di una pena sembra inevitabile.

Nel settembre 2008, permettetemi un ricordo personale, lo vidi giocare dal vivo in un Empoli-Brescia (menre l'anno prima in un Messina-Brescia non aveva giocato), e mi aveva destato una buona impressione per senso della posizione e circolazione palla, ed anche un tiraccio alto di qualche spanna, peccando parzialmente in personalità.

Di lì a poche settimane il ragazzone di Clifton si ritrovò ad essere relegato stabilmente in panchina dal ritorno tra le fila delle rondinelle di Baronio, e il suo impiego scemò sensibilmente specie nel finale del torneo poichè era chiaro che non sarebbe stato riscattato.

La speranza è che il tutto possa chiudersi in uno spiacevole episodio, ma certo è che per non disperdere un talento bisognerà arrivare ad un immediato cambio di registro nei comportamenti e che anzichè parlare di pallone, si sia costretti ad immaginarlo con una "palla al piede".

Avvisi: il blog presto tornerà ad essere aggiornato

Dopo un periodo di forzata sosta, presto tornerò ad aggiornare il blog, recuperando anche tante notizie delle ultime due settimane inserendole nel loro contesto originale. Mi scuso con i lettori per i disguidi.

Giuseppe D'Amico

venerdì 11 febbraio 2011

Chivas Usa: arriva il duo "kiwi" Boyens-Elliott

Doppia mossa di mercato dei Chivas Usa che hanno definito gli ingaggi di due nazionali della Nuova Zelanda, presenti agli ultimi mondiali dove i kiwi erano nello stesso girone dell'Italia, con grande esperienza in MLS come Simon Elliott e Andrew Boyens.

Boyens, aitante difensore centrale 27enne, recentemente lasciato libero dai Red Bulls New York, e già militante nella lega nordamericana dal 2007 inizialmente con i Toronto FC.

Elliott, forte delle ben 36 primavere, vanta una lunga esperienza sia in MLS con Los Angeles Galaxy e Columbus Crew quando ebbe tra i compagni il suo attuale head coach Robin Fraser, quindi una parentesi in Premier League al Fulham, e più recentemente era stato in forza ai San Jose Earthquakes e dopo i mondiali in SudAfrica ai Wellington Phoenix nella Hyundai A-League (il massimo torneo australiano che ospita anche questo team neozelandese).

giovedì 10 febbraio 2011

Canada: sconfitta di misura in Grecia

La nazionale maggiore canadese apre il 2011 con una sconfitta a Larissa al cospetto di una Grecia che ha saputo far leva sulla maggior esperienza internazionale e la forza del pubblico amico.

L'1-0 è un risultato comunque dignitoso per la selezione del c.t. Stephen Hart che ha dovuto assemblare una squadra disomogenea e con elementi pescati in giro per l'Europa e con poca conoscenza gli uni degli altri.

Ad innalzare il tasso tecnico della squadra la presenza di elementi come Dwayne De Rosario ed Adrian Cann che si sono aggregati al gruppo direttamente dal loro ritiro precampionato in corso nella vicina Turchia con i Toronto FC del neo tecnico Aron Winter.

Problemi a non finire per Hart nel comporre l'undici viste le tante assenze come quella dell'ultimo momento del portiere Lars Hirshfield che ha portato al debutto dal primo minuto ed assoluto di Milan Borjan dei serbi del Rad, ma anche del leader per presenze Paul Stalteri.

Debutto assoluto con la selezione maggiore anche per Toisant Ricketts, attaccante classe 1988, recentemente transitato dai finlandesi del Mypa ai rumeni del Politehnica Timişoara. Seconda uscita anche per il mediano "portoghese" Pedro Pacheco.

Attese tradite dal ritorno in gruppo di Olivier Occean, attaccante classe 1983, scelta dei MetroStars al Superdraft 2004, che dopo le esperienze tra i fiordi norvegesi quest'anno è approdato ai tedeschi della terza serie dei Kickers Offenbach.

A favorire il gol che ha deciso il match, uno svarione di Straith che ha dato il via libera all'ellenico Giannis Fetfatzidis al 61'.

Grecia-Canada 1-0

Marcatori: Fetfatzidis 61';

Grecia - Michail Sifakis (46' Konstantinos Chalkias) - Giorgos Tzavellas, Vangelis Moras, Vasileios Torosidis (46' Loukas Vyntra), Sokratis Papastathopoulos - Georgios Karagounis, Sotiris Ninis, Konstantinos Katsouranis (46' Pantelis Kafes), Giannis Fetfatzidis -Nikos Lyberopoulos (61' Panagiotis Kone), Dimitrios Salpingidis (46' Kostas Mitroglou, 69' Giogros Georgiadis);

Canada - Milan Borjan - Adam Straith, Adrian Cann, Dejan Jakovic, Jaime Peters - Will Johnson (82' Pedro Pacheco), Atiba Hutchison, Josh Simpson (78' Tosaint Ricketts), Simeon Jackson (66' David Edgar)- Dwayne De Rosario, Olivier Occean (46' Rob Friend).
Spettatori : 14,800

giovedì 3 febbraio 2011

Yanks Abroad: Adu riparte dalla B turca

Dopo mesi di tribuna all'Aris Salonicco per un netto e mai svelato nei dettagli contrasto con il tecnico argentino Hector Cuper, Freddy Adu lascia la Grecia ed approda in Turchia con il benestare dei portoghesi del Benfica che ne detiene ancora il cartellino.

Curiosamente Adu era andato in Turchia per allenarsi con il club della B tedesca dell'Ingolstadt 04, ma alla fine non ha convinto come già era precedentemente successo nei trials sostenuti con gli svizzeri del Sion e con i danesi del Randers.

Così Adu ha dovuto ripiegare per la B turca e per il Caykur Rizespor che primeggia nell Bank Asya 1. League e punta con determinazione al ritorno nel massimo torneo del Bosforo, dove contestualmente nei giorni scorsi è approdato anche l'ex gemello Jozy Altidore ai campioni uscenti del Bursaspor.

Per Adu la necessità di ritrovare il campo con regolarità collide in maniera eclatante con la sua carriera "pro" che appare contraddistinguersi più per bassi che alti: seppur giovanissimo, parliamo pur sempre di un ragazzo del 1989, cresce la sensazione di dover parlare di una promessa non mantenuta del calcio internazionale.

E se i mezzi tecnici, certo meno straordinari di quel che si riteneva al principio della sua carriera, quel che rimane evidente a limitarne l'ascesa risulta essere insieme al fisico minuto anche una mentalità apparsa poco propensa al sacrificio e alla volontà di migliorarsi in funzione del gioco di squadra.

L'opacità del presente di Freddy, si è trasferito al fratello Fro, difensore classe 1991, in uscita dal college di George Mason che non è stato selezionato nè al SuperDraft nè al Supplemental Draft.

Il "paisà" Bernardo si trasferisce in Austria

Arrivederci Italia. Il futuro della giovane mezzapunta italo-americana Vincenzo Bernardo si sposta poco oltre i confini nord-orientali dello "Stivale": lascia il Nola deludentissima cenerentola nel Girone I del CND per approdare all'FC Hochst, club della Regionalliga West (girone della terza serie nella gerarchia) del calcio austriaco.

L'ex primavera del Napoli, dopo aver sostenuto tre trials nel 2010 con Kansas City Wizards e Philadelphia Union in MLS e Rochester Rhinos in USSF D2; successivamente anche un trial ai San Jose Earthquale e non avendo ottenuto alcun contratto - ma soltanto un invito agli Harrisburg City Islanders - ha scelto di approdare in settembre alla formazione bianconera campana che però ben presto è andata alla deriva per problemi economici.

In gennaio è arrivato la proposta di un trial alla formazione austriaca, difficile comprendere se sia un passo avanti o uno indietro, ma per questo ragazzo un tempo nel giron della nazionale under 20 forse è il modo migliore per provare un ennesimo rilancio di una carriera che avrebbe dovuto prendere altri percorsi.

E chissà che i campi minori possono formare la crescita di questo ragazzo nativo del New Jersey, ancora abbastanza giovane da poter riscattarsi nel tempo e far emergere il talento messo in mostra ai tempi della "primavera" partenopea, e magari divenire protagonista nel prossimo futuro anche in MLS, un torneo noto per non possedere pregiudizi di sorta.

mercoledì 2 febbraio 2011

Gli inglesi del Reading pescano in Nord America

I Vancouver Whitecaps perdono uno dei propri migliori elementi di prospettiva, Ethan Gage, centrocampista e all'occorrenza esterno mancino di difesa, classe 1991, nativo dello stato di Alberta in Canada e prodotto del Residency dei 'Caps.

Gage era già da tempo nel giro della prima squadra in USL-1 dal 2008, e sarebbe stato un ideale homegrown player in MLS. Nel dicembre 2010 Gage è stato anche premiato quale miglior calciatore under 20 del paese dalla foglia d'acero succedendo al difensore dei Toronto FC Nana Attakora, premiato nelle due precedenti edizioni.

Le qualità di Gage erano già note in Europa, e nel 2009 il giocatore aveva sostenuto un periodo di trials con i tedeschi del Wolfsburg, ora l'approdo in Inghilterra alla compagine della Championship del Reading.

Con lui arriva dal Nord America, il centrocampista offensivo statunitense Erik Opsahl: quest'ultimo è un 1992, con alle spalle un periodo trascorso ai francesi dell'Auxerre, e proviene dal college della St. John's University di New York.

martedì 1 febbraio 2011

US Team: annullata l'amichevole in Egitto

Con il fiato sospeso davanti alle televisioni per comprendere l'evoluzione delle proteste di piazza - talvolta divenuti persino scontri armati con numerose vittime -in corso in Egitto per sospingere il presidente Hosny Mubarek alle dimissioni, vi era anche lo staff dell'USSF.

Infatti, da precedenti accordi tra la federazione statunitense e quella egiziana era stata concordata un'amichevole internazionale tra le due selezioni maggiori da svolgersi il 9 febbraio.

Dopo mille riflessioni, anche in ossequio alla nota del Dipartimento di Stato Usa che invitava i cittadini americani di lasciarlo a coloro che vi fossero e di non partire alla volta del Paese Nord-Africano, è arrivata quest'oggi la comunicazione ufficiale sul sito della federazione da parte del presidente Sunil Gulati che in accordo con i vertici egiziani: "la gara è da considerarsi annullata definitivamente".

Nelle settimane precedenti si era ventilata l'ipotesi di giocare la sfida fuori dei confini egiziani, ma essendo il clima ormai guastato si è preferito annullare la sfida. Gli Usa non rimpiazzeranno l'avversario e pertanto salterà dal calendario programmato qualsiasi impegno per la nazionale di Bob Bradley