I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


lunedì 31 maggio 2010

Tour: Milan risorge a Chicago, il Boca affonda a Portland

Seconda amichevole sul suolo americano per il Milan che rialza la testa dopo la sconfitta con i DC United, centrando un successo di misura sui Chicago Fire nella nottata della domenica.

Il tour post season dei rossoneri guidati in panchina da Mauro Tassotti, ora prevedono un'ultima amichevole con trasferimento in Canada, dove, il 2 giugno allo Stadio Olimpico di Montreal sfideranno gli Impact (team della USSF D2, il cui ingresso in MLS è previsto per il 2012).

Per il Milan si è trattato di un ritorno a Chicago dove aveva già affrontato nel 2005 i Fire in una precedente amichevole disputata allora "Soldier Field" e vinta dai rossoneri per 3-1.

Nella città del vento, un pò come già successo nella capitale federale: calciofili americani in delirio per Ronaldinho: addirittura avviene una goliardica invasione di campo di un fan per poterlo abbracciare poco dopo la mezz'ora.

Nel finale di gara, avviene persino il bis, con un secondo tifoso che entra in campo per abbracciare l'olandese Clarence Seedorf, altro beniamino acclamato dal pubblico del "Toyota Park" al pari di Nesta e Pato, e matchwinner del match.

Seedorf e Ronaldinho con la loro tecnica, e il loro elegante palleggio hanno raccolto applausi a scena aperta, ma il pubblico locale aldilà dell'ammirazione per i campioni rossoneri ha principalmente sostenuto in modo incessante McBride e compagni.

Decisivo risulta un errore dell'esperto difensore CJ Brown, in forza ai Fire sin dalla sua nascita nel 1998, colpevole di non riuscire a contrastare su verticalizzazione di Brocchi una penetrazione di Seedorf che approfitta di un tocco maldestro del difensore per poi superare il giovane portiere Andrew Dykstra.

Altra amichevole di prestigio sabato notte, al PGE Park di Portland dove i Timbers (D2, ma dal 2011 in ingresso nella MLS) hanno affrontato e superato per 3-2 gli argentini del Boca Juniors, orfani dell'infortunato Juan Roman Riquelme e del nazionale Martin Palermo.

La formazione dell'Oregon passa in vantaggio con Pore al 16', ma in avvio di ripresa gli "xeneizes" ribaltano il risultato in loro favore con l'uno-due firmato da Gimenez (50') e da Blandi (52'). La formazione guidata dal tecnico neozelandese Gavin Wilkinson pareggia al 72con un colpo di testa del difensore Keel e trova allo scadere il 3-2 con Rodrigo Lopez (90').

__________
Queste le squadre in campo al Toyota Park:
Chicago Fire (4-5-1): Dykstra (dal 14’ s.t. Johnson); Robinson, Brown (dal 19’ s.t. Watson-Siriboe), Conde, Krol; Nyarko, Husidic (dal 24’ s.t. Bone), Pause, Mapp (dal 30’ s.t. Umanzor), Pappa; McBride (dal 1’ s.t. Banner). All. De los Cobos.
Milan(4-2-3-1): Dida; Abate (dal 1’ s.t. Oddo), Nesta, Favalli (dal 21’ s.t. Terzi), Antonini (dal 42’ s.t. Antonini); Blasi (dal 38’ s.t. Jankulovski), Brocchi; Di Gennaro (dal 1’ s.t. Mancini), Seedorf, Ronaldinho (dal 30’ s.t. Delvecchio); Pato. All. Tassotti.
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Portland Timbers-Boca Juniors 3-2 (Pore 16, Gimenez 50, Blandi 52, Keel 74, Lopez 90)


Portland Timbers
: Cronin - Kirk (Mechak* 83), Keel, Joy (Cameron, 45), Smith (Farber, 63), McManus (Purdy, 54), Marcelin (Suzuki , 84), Nimo (Lopez, 71), Pore - Dike, Keita
Boca Juniors: Ayala - Ibarra, Munos (Gaona Lugo, 45),Monzon (Aguierre, 80), Achucarro - Mendez, Erbes (Rossi, 51), Colazo, Gimenez - Mouche (Bonilla, 45), Viatri (Blandi, 45)


* Jerome Mechak è un trialist;

domenica 30 maggio 2010

Recap Week 10: Galaxy in fuga, l'Est risorge

La Week 10 della Major League Soccer potrebbe segnare una tappa decisiva della stagione 2010, poichè i Los Angeles Galaxy sbancano il terreno di gioco dei Columbus Crew ed allungano il vantaggio nella classifica generale che vale il Community Shield.

La formazione dell'ex selezionatore degli Usa Bruce Arena, veleggia anche grazie ad un piccolo pizzico di fortuna nel big match contro i Crew: vantaggio firmato al 10' dal rookie Michael Stephens, e raddoppio nel finale in contropiede con il primo gol in Mls dell'homegrown Tristan Bowen (assist di Klein). In mezzo, però, anche alcune occasioni per la formazione di Robert Warzycha fermata dai legni e dall'ottimo portiere Donovan Ricketts.

Giovedì 27, ad aprire i giochi è stata la sfida del "Toyota Park" tra i Chicago Fire e l'FC Dallas. Ospiti in vantaggio al 6' con il fantasista colombiano David Ferreira che approfitta di uno svarione di CJ Brown per involarsi e superare Dykstra con un tiro di giro da dentro l'area. In chiusura di frazione arriva il pari della "machina roja" con capitan Brian McBride ed alla fine il risultato va stretto al team di De Los Cobos che non riesce a compiere il salto di qualità.

La Western Conference, registra il netto successo dei Real Salt Lake che al "Rio Tinto" superano per 4-1 i Kansas City Wizards. La formazione di Jason Kreis si attesta al secondo posto solitario nel raggruppamento punendo le scelte iperoffensive adottate da Vermes nella trasferta in Utah.

I vincitori della MLS Cup 2009 trovano un doppio vantaggio dopo la mezz'ora con Espindola prima goleador e poi assistman per un facile colpo di testa di Saborio, in chiusura di frazione accorcia le distanze Wolff schierato da centravanti arretrato sul modello dell'ungherese Hidegkuti.

Nella ripresa il match cambia in modo definitivo con l'espulsione di Davy Arnaud: poi sugli sviluppi di una punizione di Morales che s'infrange sul palo e su cui è vincente la ribattuta di Russell, e infine arriva il poker a firma di Grabavoy.

I Sounders cadono ancora, la quinta in questa stagione, in casa dei Colorado Rapids per 1-0. I Sounders producono gioco ed anche occasioni da rete, ma sembrano incapaci di risolvere in loro favore più per aspetti di natura mnentale che tecnici. I Rapids, invece, abbondano in agonismo e con un sempre più ispirato Mehdi Ballouchy si rendono in più occasioni pericolosi. La rete della vittoria porta la firna di Conor Casey, abile a resistere ad un contrasto con Parke e poi superare Keller con un bel lob sul secondo palo. Una prodezza personale del centravanti che suona come una cartolina al ct Bob Bradley per averlo escluso a sorpresa dalla lista dei pre-convocati.

Risorge l'Est: Inaspettatamente arrivano segnali di riscossa dagli altri team dell'Eastern Conference fin qui più in difficoltà.

I Toronto continuano a beneficiare della cura Preki, aldilà di un roster composto con alcune scelte bizzarre, e sbancano a sorpresa il terreno dei San Josè Earthquakes. I "reds" trovano il vantaggio poco dopo la mezz'ora con Chad Barrett che approfitta di uno svarione di Hernandez. Un risultato che peò premia eccessivamente ii team canadese che si salva in più occasioni grazie ai miracoli di Stefan Frei.

Nella ripresa Preki getta nella mischia l'ex Dwayne De Rosario e Julian De Guzman, reduci dalle fatiche con la nazionale canadese, e "DeRo" firma una doppietta decisiva (66' e 94') intervallata dalla rete di testa di capitan Ramiro Corrales (76').

Il risultato più sorprendente è il primo successo esterno dei Philadelphia Union che sbancano Houston. Gara davvero strana questa: tutto il primo tempo è un attaccare sterile dei Dynamo, ma al 39' Shea Salinas s'inventa un gol d'autore con percussione di trenta metri assai caparbia e gol di giro da posizione non semplice.

Ad inizio ripresa Kinnear richiama l'inconcludente Landin e getta nella mischia Brian Ching, applauditissimo dal pubblico "orange", ed al 52'segna il pari su punizione dalla trequarti di Davis. Passano sette minuti, punizione fotocopia ancora di Davis e testa vincente di Eddie Robinson per il vantaggio di casa.

La gara si avvia verso il risultato apparentemente più ovvio, ma gli Union hanno un colpo di coda grazie al disperato assetto offensivo varato da Nowak e trovano il pari al 69' con Le Toux ed al 93' ancora un gol nel recupero del congolese Mwanga firma il clamoroso sorpasso e la seconda vitttoria stagionale dei Phillies.

Giostra di gol ed emozioni anche al "RFK" e al "Foxboro", gare chiuse sul 3-2 per i team di casa. I Revs s'impongono sui Red Bulls al termine di una maratona in cui spiccano due espulsioni tra i newyorkesi (Mendes e Miller) e l'infortunio al portiere Burpo.

Vantaggio all'8' con il serbo Marko Perovic con un taglio centrale che mette a nudo i limiti difensivi con la zona del team di Backe. Al 20' Stammler inventa il gol del pari sbagliando un cross dal lato sinistro dell'area di rigore, ma appena quattro minuti dopo il difensore Tim Ream incorna di testa un cross da sinistra di Sinovic beffando Coundoul.

In avvio di ripresa Angel (49') firma il 2-2, poi però gli ospiti perdono i pezzi per falli e falletti che costano due rossi, e all'80' Shalrie Joseph confenziona un assist al bacio per la testa vincente del rookie Zach Schilawski per il 3-2.

Boccata d'ossigeno per i DC, galvanizzati dal successo sul Milan, si ripetono ai danni dei Chivas Usa che eppure trovano il vantaggio al 15' con Justin Braun, pari di testa dell'homegrown Andy Najar al 26'.

Il match diventa pirotecnico nel finale al 75' Cristman raccoglie una respinta del palo per un agevole tap in, ma all'80' il cubano Maykell Galindo firma il 2-2 con uno slalom tra le maglie rossonere e conclusione sotto le gambe di Hamid. Quando tutto sembra scritto, arriva un rigore per i DC: doppio atterramento in area di Simms e di Quaranta, questo è quello sanzionato con un rosso al portiere Thornton. Sul dischetto va Talley ritornato ai DC dopo esser stato scaricato dai Chivas, e contro si ritrova il difensore Delgado: trasformazione perfetta e sollievo di Onalfo che allontana lo spettro dell'esonero.


Week #10
27 maggio, Chicago Fire-FC Dallas 1-1 (McBride 40; Ferreira 6)
29 maggio, Colorado Rapids-Seattle Sounders FC 1-0 (Casey 63)
New England Revolution-New York Red Bulls 3-2 (Perovic 8, Ream aut. 24, Schilawski 80; Stammler 20, Angel 49)
Columbus Crew-LA Galaxy 0-2 (Stephens 10, Bowen 87)
Houston Dynamo-Philadelphia Union 2-3 (Ching 52, E.Robinson 59; Salinas 39, LeToux 69, Mwanga 93+)
DC United-Chivas USA 3-2 (Najar 26, Cristman 75, Talley rig. 91; Braun 15, Galindo 80)
Real Salt Lake-Kansas City Wizards 4-1 (Espindola 30, Saborio 34, Russell 84, Grabavoy 92+; Wolff 41)
San Jose Earthquakes-Toronto FC 1-3 (Corrales 76; Barrett 31, DeRosario 66 e 94+)

Amichevole: Riscatto Usa con la Turchia

Il Lincoln Financial Field di Philadelphia ha ospitato nel pomeriggio americano di sabato la seconda amichevole pre-mondiale degli Usa. La selezione del ct Bob Bradley, reduce dal k.o. subito dalla Repubblica Ceca, si riscatta superando in rimonta la Turchia per 2-1.

Una partita dai due volti che non ha sciolto i molteplici interrogativi sulla consistenza della selezione americana in vista della spedizione mondiale in SudAfrica dove si ritroverà ad affrontare nel girone C: Inghilterra, Slovenia ed Algeria.

Gli americani disputano un primo tempo in cui l'enfasi di strafare sbilancia l'assetto dell'undici, e puntualmente è infilzata allo spiedo dalle veloci ripartenze della formazione ospite del neo ct Guus Hiddink.

Gli ardori a stelle e strisce presto si placano, e rimane tanta imprecisione e molta confusione, mentre i turchi ad ogni affondo mettono in difficoltà la retroguardia americana. Al 27' arriva il vantaggio dei turchi con un contropiede ficcante partito sulla propria trequarti, e finalizzato da uno spunto finale di Arda Turan che a campo libero per penetrare da sinistra in area e trafiggere Howard in uscita anticipando anche il disperato tentativo di recupero in scivolata di due difensori.

Si va all'intervallo con la Turchia avanti di una rete, ed allora Bradley rivoluziona la sua squadra arretra a centrocampo Dempsey, inserendo Findley a supporto di Altidore mentre in mediana fuori la corsa di Clark per la tecnica di Torres, e in difesa dentro Onyewu e Cherundolo.

Gli Usa cambiano realmente registro, e le parti sembrano invertite: al 58' DeMerit recupera un pallone al limite dell'area, e verticalizza per Findley, questo sempre in verticale Donovan che punta l'uomo ed entra in area per poi servire all'altezza dell'area picccola Altidore per un facile tap in per l'1-1.

Al 75' arriva il raddoppio, ancora in cattedra Landon Donovan: servito da una rimessa laterale, il fantasista dei Galaxy taglia il campo orizzontalmente tra le linee di difesa e mediana turca, e poi serve una palla filtrante in area per il movimento di Clint Dempsey, l'ala del Fulham con un colpo di giustezza supera il portiere.

Ora la spedizione a stelle e strisce volerà in SudAfrica, dove prima dell'esordio ufficiale nella competizione contro l'Inghilterra di Capello, sosterranno un ultimo test amichevole contro l'Australia.

A proposito di amichevoli, per il 10 agosto, ad East Rutherford, gli Usa disputeranno un'amichevole contro il Brasile.

Sempre in tema di amichevoli, pari per 1-1 a Merida, tra Venezuela e Canada: la selezione del ct Stephen Hart evita una nuova debacle dopo quella rimediata il 29 maggio in Argentina (5-0). A salvare la selezione dalla foglia d'acero è una rete nel finale del debuttante Gavin McCallum su assist di Issey Nakajima-Farran.
__________
Sabato, 29 maggio 2010 – Lincoln Financial Field, Philadelphia (PA)
USA-Turchia 2-1

Marcatori:
TUR – Arda Turan (Colin Kazim-Richards) 27’
USA – Jozy Altidore (Landon Donovan) 58’
USA – Clint Dempsey (Landon Donovan) 75’

USA: 1-Tim Howard; 2-Jonathan Spector (6-Steve Cherundolo, 46), 15-Jay Demerit, 21-Clarence Goodson (5-Oguchi Onyewu, 46), 3-Carlos Bocanegra (Capt.) (12-Jonathan Bornstein, 75); 10-Landon Donovan, 4-Michael Bradley, 13-Ricardo Clark (26-José Torres, 46), 16-Benny Feilhaber (27-Robbie Findley, 46); 8-Clint Dempsey, 17-Jozy Altidore (22-Stuart Holden, 81)
Non entrati: 7-DaMarcus Beasley, 18-Brad Guzan, 19-Maurice Edu, 23-Marcus Hahnemann, 29-Edson Buddle, 30-Herculez Gomez
CT:Bob Bradley

TURCHIA: 1-Volkan Demirel; 2-Servet Cetin, 4-Gokhan Zan, 13-Caglar Birinci, 5-Emre Belozoglu (Capt.), 6-Hamit Altintop (9-Semih Senturk, 73), 14-Arda Turan (28-Ozan Ipek, 90), 17-Selcuk Inan (15-Mehmet Topal, 52) 25-Sabri Sarioglu, 10-Tuncay Sanli (8-Nihat Kahvechi, 77), 18-Colin Kazim-Richards (16-Sercan Yildirim, 59)
Non entrati: 12-Onur Recep Kivrak, 19-Ibrahim Toraman, 20-Nuri Sahin, 21-Halil Altintop, 24-Emre Gungor, 31-Ismail Koybasi
CT: Guus Hiddink

Ammoniti:
USA – Ricardo Clark 42’
TUR – Mehmet Topal 56’
TUR – Gokhan Zan 92’

Arbitro: Silviu Petrescu (Canada)

venerdì 28 maggio 2010

US Team ricevuto a Washington da Obama

Barack Obama nei giorni scorsi ha ricevuto alla White House il presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, ed il giorno dopo ha incontrato nel giardino delle Rose la nazionale di calcio degli Usa.

Guidati dal presidente dell'USSF Sunil Gulati i 23 prescelti, e l'intero staff tecnico e dirigenziale della selezione si sono recati al numero 1600 di Pennsylvania Avenue.

Un incontro di routine per il presidente Obama che però ha presto rotto il ghiaccio dell'informalità, dialogando con i calciatori e dicendo di quanto "la nazione fosse orgogliosa di loro e di quanto alta siano le aspettative dalla loro partecipazione ai prossimi mondiali".

Il presidente Obama ha anche parlato dell'invito ricevuto a presenziare all'apertura della competizione da parte del presidente della Fifa Sepp Blatter, e dell'impossibilità di presenziare anche per ragioni di sicurezza.

Non di meno al seguito della nazionale vi sarà, invece, il vice-presidente Joe Biden che assisterà anche alla gara di debutto degli Usa contro l'Inghilterra il prossimo 12 giugno.

Lo stesso Biden, senatore del collegio del Delaware che recentemente ha dato il calcio d'inizio della prima gara interna dei Philadelphia Union, era presente all'incontro e vi era anche l'ex presidente Bill Clinton e ciò per rafforzare il sostegno dell'amministrazione americana alla candidatura ad ospitare nuovamente la fase finale dei mondiali nel 2018, o più verosimilmente nel 2022 e di cui lo stesso Clintone è stato nominato presidente onorario del comitato organizzatore.

Superliga 2010: Ufficializzato calendario e partecipanti

Ufficializzato il calendario delle date e le partecipanti alla quarta edizione della Superliga, il torneo in cui si confrontano i team della Major League Soccer e quelli della Liga Messicana.

Un torneo utile più a fare "cassetta" per la SUM in termini di pubblico, specie tra gli appassionati ispano-americani ed i messicani in particolar modo, che in termini di vera importanza per una manifestazione che mette in palio un gruzzolo di dollari (pochi...) e poco prestigio in una coppa ancora priva di un vero significato.

Si partirà il 14 luglio con le otto formazioni partecipanti suddivise su due gironi di quattro equamente suddivisi tra americane e messicane.


INTERLIGA : Albo d’oro

Anno

Vincente

Finalista

Risultati

2007

Pachuca

Los Angeles Galaxy

1-1, 4-3 rig.

2008

New England Revolution

Houston Dynamo

2-2, 6-5 rig.

2009

Tigres UANL

Chicago Fire

1-1, 4-3 rig.



La MLS ha eletto le sue rappresentanti in: Chicago Fire, New England Revolution, Chivas Usa, e Houston Dynamo, ciò in considerazione della classifica della regular season con esclusione dei team qualificati alla Concacaf Champions League

Dal Messico arriveranno Monarcas Morelia, Pachuca, Puebla FC e Pumas UNAM, anche qui avendo escluso le prossime partecipanti alla CCL e tenendo conto della classifica dei tornei di Apertura e Clausura 2009.

Le squadre sono state divise in due gironi, e le migliori poi s'incrocieranno nelle semifinali:
Gruppo A: Chivas Usa, Houston Dynamo, Pachuca, Puebla;
Gruppo B: Chicago Fire, Monarcas Morelia, New England Revolution, Unam Pumas;

Questo il calendario delle gare, semifinali e finali escluse:

14 Luglio, New England Revolution-Pumas UNAM (Gillette Stadium)

Chicago Fire-Monarcas Morelia (Toyota Park)

15 Luglio, Houston Dynamo-Pachuca (Robertson Stadium)

Chivas USA-Puebla (The Home Depot Center)

17 Luglio, Chicago Fire-New England Revolution (Toyota Park)

Monarcas Morelia-Pumas UNAM (Toyota Park)

18 Luglio, Houston Dynamo-Chivas USA (Robertson Stadium)

Pachuca-Puebla (Robertson Stadium)

20 Luglio, New England Revolution-Monarcas Morelia (Gillette Stadium)

Chicago Fire-Pumas UNAM (Toyota Park)

21 Luglio, Houston Dynamo-Puebla (Robertson Stadium)

Chivas USA-Pachuca (The Home Depot Center)



giovedì 27 maggio 2010

W.C. Italia '90: il primo "step" nella rinascita del soccer

I prossimi mondiali ci inducono a compiere un piccolo viaggio nel tempo per ricordare le precedenti esperienze della nazionale statunitense nelle ultime kermesse iridate. Il "recap" inevitabilmente parte dall'edizione di Italia 1990 (8 giugno-8 luglio), quando dopo quarant'anni (edizione di Brasile 1950) di assenza la nazionale a stelle e strisce ritorna per la prima volta ad una fase finale.

La selezione guidata dal c.t. Bob Gansler aveva acciuffato la qualificazione in un match epico per il "soccer": ovvero il successo di misura di Port of Spain contro Trinidad & Tobago (i "Soca Warriors" curiosamente furono la prima - 17 aprile 1988 contro Guayana - e l'ultima squadra a scendere in campo nelle qualifiche) con un timbro personale dall'italo-americano Paul Caligiuri.

Una qualificazione sofferta per quell'edizione ancora a 24 squadre, ed in cui bisogna sottolineare l'assenza dalle qualifiche dello squalificato Messico oltre l'incostistenza del Canada (pur presente nell'edizione precedente proprio nel Paese centroamericano) e le forti spinte che vi fossero anche gli USA, visto che proprio loro avrebbero dovuto ospitare la successiva manifestazione e qualcuno in seno alla FIFA aveva ipotizzato anche un cambio di sede nel timore di uno scarso interesse, poi rivelatosi infondato.

A distanza di venti anni, si apprezza maggiormente la presenza degli americani all'edizione italiana dove raccolsero tre sconfitte su altrettante gare nel Girone A dove c'erano gli azzurri padroni di casa. Debutto infelice in quel di Firenze dove l'allora unita Cecoslovacchia mise a nudo le fragilità e s'impose per 5-1 (gol ancora di Caligiuri) approfittando anche dell'ingenua espulsione di Eric Wynalda.

Buona la seconda prova disputata all'Olimpico di Roma contro l'Italia che trovò subito il vantaggio con Giuseppe Giannini, ma non riuscendo nella preintivata goleada per merito della difesa americana e delle parate di un altro italo-americano Tony Meola (salvato anche da un clamoroso palo su un rigore di Vialli).

La terza gara prevedeva una sfida tra le deluse e già eliminate del girone con l'Austria che ebbe la meglio per 2-1, con un gol di flebile speranza nel finale di Bruce Murray. Una prova però che palesava ancora altri limiti dei tanti volenterosi e scanzonati ragazzi freschi di college ed a corto di esperienze "pro" che non riuscirono ad approfittare neppure della superiorità numerica per oltre un tempo.

Il mesto ritorno dopo la deludente esperienza, diede nuove speranze e linfa all'intero movimento che comprese la necessità di nuove professionalità e metodologie per la gestione della nazionale, ed al contempo della necessità di avviare un torneo nazionale di caratura internazionale che tuttavia prenderà il via soltanto nel 1996.

La storia di quel mondiale la conosciamo tutti: al termine delle 52 gare in programma ad alzare la Coppa fu grazie ad un rigore calciato da Brehme la Germania Ovest (appena riunita) contro l'Argentina di Maradona in una riedizione con esito opposto della precedente finale. Terzo posto di consolazione per la selezione di casa del c.t. Azeglio Vicini che trascinata dal duo Baggio-Schillaci ebbe la meglio sull'Inghilterra di Paul Gascoigne nella finalina di Bari.

Guardando a posteriori quella nazionale ritroviamo nomi che avremo imparato a conoscere meglio negli anni a seguire tra nazionale e MLS: Harkes, Meola, Keller, Balboa, Caligiuri, Trittschuh, Doyle, Bliss, Vermes, Wynalda, Henderson, Ramos.

Di quella edizione della kermesse giunsero in MLS nel proseguo delle loro carriere diversi atleti con alterne fortune, ricordiamoli: gli italiani Donadoni e Zenga, gli scozzesi Gough e Mo Johnston, l'inglese Woods, i colombiani Valderrama, Leonel Alvarez e Ruben Hernandez, gli svedesi Ravelli, J. Eriksson e Limpar, il ceco Kubik, il tedesco Matthaues, l'austriaco Herzog, il costaricano Myers, il sud-coreano Myung-Bo Hong, il bosniaco (ex jugoslavo) Sabanadzovic ed il brasiliano Branco.

Allenava la "sorpresa" Costa Rica Bora Milutinovic che divenne il c.t. degli USA ai mondiali del 1994 ed allenò i MetroStars New York al pari del brasiliano Carlos Alberto Parreira (all'epoca c.t. degli Emirati Arabi Uniti). Erano in campo, oltre Zenga, altri futuri tecnici in MLS: l'irlandese Frank Stapleton (NE Revolution nel 1996), e l'olandese Ruud Gullit (Galaxy). Vi erano anche Wilmer Cabrera (Colombia) allenatore dell'under 17 statunitense, ed il c.t. mancato della selezione maggiore Jurgen Klinsmann.

Riepilogo Risultati Gruppo A:

09/06/1990, Italia-Austria 1-0

10/06/1990, USA-Cecoslovacchia 1-5

14/06/1990, Italia-USA 1-0

15/06/1990, Austria-Cecoslovacchia 0-1

19/06/1990, Italia-Cecoslovacchia 2-0

19/06/1990, Austria-USA 2-1

Gruppo A

Pt

G

V

X

P

GF

GS

Italia

6

3

3

-

-

4

0

Cecoslovacchia

4

3

2

-

1

6

3

Austria

2

3

1

-

2

2

3

USA

0

3

-

-

3

2

8



Roster USA

Coach: Bob GANSLER (USA)

Nr.

Name

Date of Birth

Position

1

Tony MEOLA

21/02/1969

GK

2

Steve TRITTSCHUH

24/04/1965

DF

3

John DOYLE

16/03/1966

DF

4

Jimmy BANKS

02/09/1964

DF

5

Michael WINDISCHMANN

06/12/1965

DF

6

John HARKES

08/03/1967

MF

7

Tab RAMOS

21/09/1966

MF

8

Brian BLISS

28/09/1965

MF

9

Christopher SULLIVAN

18/04/1965

FW

10

Peter VERMES

21/11/1966

FW

11

Eric WYNALDA

09/06/1969

FW

12

Paul KRUMPE

04/03/1963

DF

13

Eric EICHMANN

07/05/1965

FW

14

John STOLLMEYER

25/10/1962

MF

15

Desmond ARMSTRONG

02/11/1964

DF

16

Bruce MURRAY

25/01/1966

FW

17

Marcelo BALBOA

08/08/1967

DF

18

Kasey KELLER

29/11/1969

GK

19

Chris HENDERSON

11/12/1970

MF

20

Paul CALIGIURI

09/03/1964

DF

21

Neil COVONE

31/08/1969

MF

22

David VANOLE

06/02/1963

GK


World Cup ITALIA 1990, Firenze – 10 giugno, Stadio Comunale ore 17:00

USA-Cecoslovacchia 1-5

Gol Summary: Tomas Skuhravy (C) 26'e 78', Michal Bilek rigore (C) 40', Ivan Hasek (C) 50', Paul Caligiuri (Usa) 60', Milan Luhovy (C) 90';

USA - Line-Up - 1 Tony Meola (gk), 2 Steve Trittschuh, 5 Michael Windischmann (c), 6 John Harkes, 7 Tab Ramos, 10 Peter Vermes, 11 Eric Wynalda, 14 John Stollmeyer (17 Marcelo Balboa 64'), 15 Desmond Armstrong, 16 Bruce Murray (9 Christopher Sullivan 78'), 20 Paul Caligiuri; Substitutes: 3 John Doyle, 4 Jimmy Banks, 8 Brian Bliss, 12 Paul Krumpe, 13 Eric Eichmann, 18 Kasey Keller (gk), 19 Chris Henderson, 21 Neil Covone, 22 David Vanole (gk); Coach: Bob Gansler (Usa);

Cecoslovacchia - Line-up – 1 Jan Stejskal (gk), 3 Miroslav Kadlec, 4 Ivan Hasek (c), 5 Jan Kocian, 6 Frantisek Straka, 7 Michal Bilek, 8 Jozef Chovanec, 9 Lubos Kubik, 10 Tomas Skuhravy, 11 Lubomir Moravcik (14 Vladimir Weiss 82'), 17 Ivo Knoflicek (18 Milan Luhovy 76'); Substitutes: 2 Julius Bielik, 12 Peter Fieber, 13 Jiri Nemec, 15 Vladimir Kinier, 16 Viliam Hyravy, 19 Stanislav Griga, 20 Vaclav Nemecek, 21 Ludek Miklosko (gk), 22 Peter Paluch; Coach: Jozef Venglos (Cec);

Arbitro: Kurt Roethlisberger (Svi); Assistente: Aron Schmidhuber (Ger)-Marcel Van Langenhove (Bel); Ammoniti: Lubos Kubik (C) 30', Tony Meola (Usa) 39', Steve Trittschuh (Usa) 44', Miroslav Kadlec (C) 62'; Espulsione: Eric Wynalda (Usa) 52'; Attendance: 33.266;


World Cup ITALIA 1990, Firenze – 14 giugno, Stadio Comunale ore 21:00

Italia-USA 1-0

Gol Summary: Giuseppe Giannini 11’;

ITALIA - Line-Up – 1 Walter Zenga (gk), 2 Franco Baresi, 3 Giuseppe Bergomi (c), 6 Riccardo Ferri, 7 Paolo Maldini, 10 Nicola Berti, 11 Fernando De Napoli, 13 Giuseppe Giannini, 16 Andrea Carnevale (19 Salvatore Schillaci 51'), 17 Roberto Donadoni, 21 Gianluca Vialli; Substitutes: 4 Luigi De Agostini, 5 Ciro Ferrara, 8 Pietro Vierchowod, 9 Carlo Ancelotti, 12 Stefano Tacconi (gk), 14 Giancarlo Marocchi, 15 Roberto Baggio, 18 Roberto Mancini, 20 Aldo Serena, 22 Gianluca Pagliuca (gk); Coach: Azeglio Vicini (Ita)

USA - Line-Up - 1 Tony Meola (gk), 3 John Doyle, 4 Jimmy Banks (14 John Stollmeyer 80’), 5 Michael Windischmann (c), 6 John Harkes, 7 Tab Ramos, 10 Peter Vermes, 15 Desmond Armstrong, 16 Bruce Murray (9 Christopher Sullivan 82'), 17 Marcelo Balboa, 20 Paul Caligiuri;

Substitutes: 2 Steve Trittschuh, 8 Brian Bliss, 11 Eric Wynalda (Squalificato), 12 Paul Krumpe, 13 Eric Eichmann, 18 Kasey Keller (gk), 19 Chris Henderson, 21 Neil Covone, 22 David Vanole (gk); Coach: Bob Gansler (Usa);

Arbitro: Edgardo Codesal Mendez (Mex); Assistanti: Juan Cardellino De San Vicente (Uru)-Berny Ulloa Morera (CRc); Ammoniti: Jimmy Banks (Usa) 62', Riccardo Ferri (Ita) 68’; Attendance: 73.423; Note: Vialli (Ita) ha fallito un rigore calciando sul palo.


World Cup ITALIA 1990, Roma – 19 giugno, Stadio Olimpico ore 21:00

Austria-USA 2-1

Gol Summary: Andeas Ogris (Aut) 49', Gerhard Rodax (Aut) 63', Bruce Murray (Usa) 83';

AUSTRIA - Line-Up – 1 Klaus Lindenberger (gk), 2 Ernst Aigner, 3 Robert Pecl, 4 Anton Pfeffer, 6 Manfred Zsak, 8 Peter Artner, 9 Toni Polster (c) (16 Andreas Reisinger 45'), 13 Andeas Ogris, 14 Gerhard Rodax (19 Gerald Glatzmayer 84'), 18 Michael Streiter, 20 Andreas Herzog; Substitutes: 5 Peter Schoettel, 7 Kurt Russ, 10 Manfred Linzmaier, 11 Alfred Hortnagl, 12 Michael Baur, 15 Christian Keglevits, 17 Heimo Pfeifenberger, 21 Michael Konsel (gk), 22 Otto Konrad (gk); Coach: Josef Hickersberger (Aut);

USA - Line-Up - 1 Tony Meola (gk), 3 John Doyle, 4 Jimmy Banks (11 Eric Wynalda 55’), 5 Michael Windischmann (c), 6 John Harkes, 7 Tab Ramos, 10 Peter Vermes, 15 Desmond Armstrong, 16 Bruce Murray, 17 Marcelo Balboa, 20 Paul Caligiuri (8 Brian Bliss 70);

Substitutes: 2 Steve Trittschuh, 9 Christopher Sullivan, 12 Paul Krumpe, 13 Eric Eichmann, 14 John Stollmeyer, 18 Kasey Keller (gk), 19 Chris Henderson, 21 Neil Covone, 22 David Vanole (gk); Coach: Bob Gansler (Usa);

Arbitro: Jamal Al Sharif (Sir); Assistanti: Richard Lorenc (Aus)-Zoran Petrovic (Yug); Ammoniti: Manfred Zsak (Aut) 21', Paul Caligiuri (Usa) 26', Jimmy Banks (Usa) 28', Robert Pecl (Aut) 31', Bruce Murray (Usa) 42', Andreas Reisinger (Aut) 50', Michael Windischmann (Usa) 58', Klaus Lindenberger (Aut) 84', Gerald Glatzmayer (Aut) 90'; Espulso: Peter Artner (Aut) 33'; Attendance: 34.857;

US Open Cup 2010: Red Bulls qualificati

I New York Red Bulls sono il primo dei due team della Major League Soccer a conquistare l'accesso al tabellone principale dell'US Open Cup - Lamar Hunt 2010. L'altra eletta dai preliminari uscirà dalla sfida tra DC United e Real Salt Lake.

Il team della "grande mela" ha superato nella notte per 3-o i Colorado Rapids, grazie ad una doppietta nel primo tempo di John Wolyniec (11' e 43', quarto centro nella competizione) ed un sigillo nella ripresa del rookie Conor Chinn (56', terzo centro). Ospiti raramente pericolosi se non per qualche spunto di Mehdi Ballouchy. Nel finale espulso il terzino sinistro Earls.

La formazione guidata dallo svedese Hans Backe per accedere alla fase ufficiale della manifestazione ha sostenuto ben tre match, vinti tutti in modo netto tra le mura amiche della Red Bulls Arena nell'ordine contro Philadelphia Union, New England Revolution e Colorado Rapids.

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Marcatori: John Wolyniec 11’ e 43’, Conor Chinn 56’

New York Red Bulls – Greg Sutton (GK), Roy Miller (Danleigh Borman 46’), Luke Sassano, Carlos Mendes (Mike Petke 46’), Chris Albright, Jeremy Hall, Sinisa Ubiparipovic, Tony Tchani, Irving Garcia (Seth Stammler 68’), John Wolyniec (Dane Richards 68’), Conor Chinn

Colorado Rapids – Ian Joyce, Marvell Wynne, Julien Baudet (Michael Holody 53’), Drew Moor, Danny Earls, Ross LaBauex, Jeff Larentowicz (Mehdi Ballouchy 46’), Claudio Lopez, Wells Thompson (Omar Cummings 70’), Colin Clark, Quincy Amarikwa (Andre Akpan 46’)

Referee: Niko Bratsis; Referee’s Assistants: Claudio Badea, Albert Calise; 4th Referee: Lee Suckle

Disciplinary Summary: Jeff Larentowicz (caution) 12’, Wells Thompson (caution) 54’. Seth Stammler (caution) 77’, Danny Earls (red card, ejection) 86’;